giovedì 19 gennaio 2012

Varie (martedì, 04 luglio 2006)


martedì, 04 luglio 2006

Varie

  


Palloni e Pillole 

No, non sono un “devoto” al “ventennio”. Ho messo questa foto, la vittoria della nazionale olimpica di Vittorio Pozzo alle Olimpiadi di Berlino del 1936, semplicemente a fini ben auguranti.   Dunque stasera fra poche ore Italia-Germania. In Germania. E’ questo il punto preoccupante. La squadra tedesca, che tecnicamente non è granché, si è tuttavia “caricata” strada facendo, giocando davanti al pubblico di casa. Di fronte ad un pubblico "neutrale", stando all’assetto delle formazioni ed ai valori individuali fra Italia- Germania, forsi oggi come oggi, non ci sarebbe partita. Ricordate il recente, seppur in amichevole, 4-1 di Firenze? Tuttavia anche gli azzurri si sono “caricati” dopo il 3-1 con l’Ucraina: una partita quasi perfetta con il valore aggiunto dello “sblocco” e della rinascita del bomber Toni.
Ma…gli arbitri? Certo noi, con gli scandali  del nostro calcio, abbiamo oggi poca forza contrattuale per mettere le mani avanti contro arbitraggi “casalinghi” a favore dei tedeschi che, a mio avviso ci sono già stati, ad es. anche nel corso dell’ultima partita nella quale i padroni di casa hanno eliminato ai rigori lo squadrone argentino. Anche ai rigori il Portogallo del trainer Solari ha prevalso sull’Inghilterra, mentre invece i nodi sono finalmente venuti al pettine per lo “stellare” (almeno sulla carta) Brasile che è stato palesemente annichilito dalla rinata Francia dello splendido condottiero Zidane. Come avevo previsto nel post del 7 giugno scorso, in questi mondiali “europei”, vincerà una squadra europea, come… “da regolamento”! Vista la giusta, stando al gioco espresso,  eliminazione del Brasile, chi nell’applicazione di questa “regola” non scritta (che pure ha avuto l’eccezione che la conferma, nei mondiali svedesi del 1958 dove vinse il Brasile e la Svezia arrivò seconda) a mio avviso chi certamente ci ha rimesso (e guarda caso contro la squadra padrona di casa Germania…) è l’Argentina che aveva una buonissima formazione e che già con i suoi giovani (per la verità non tutti ben utilizzati in questi mondiali) aveva impressionato e stravinto alle ultime Olimpiadi.
Ma la storia dei “torti”, guardando alla storia dei mondiali calcistici, sarebbe lunghissima meritando un capitolo a sé. Mah per stasera speriamo bene, comunque, in bocca al lupo azzurri!
A proposito di “torti” (i questo caso quelli finora subiti dai consumatori italiani rispetto al consumatore medio europeo) e cambiando discorso, penso che non si possa che guardare con speranza e positivamente alle prime misure liberiste (ma io preferirei definirle anticorporative ed antilobbistiche) del “pacchetto Bersani”  promosse dal governo Prodi in questi ultimi giorni e che tanto consenso hanno ottenuto da parte delle associazioni dei consumatori. Sono conosciute, ma vale la pena qui riassumerle.

Professioni più libere. Eliminando i tariffari minimi (di solito abbastanza alti) imposti dagli Ordini, soprattutto da parte degli avvocati, arrivano le parcelle «negoziabili», ed i liberi professionisti potranno far conoscere gli utenti i servizi offerti anche attraverso la pubblicità.
Rc Auto. Nasce l'agente plurimandatario in grado di offrire ai propri clienti un maggiore assortimento di polizze e di orientarli verso quelle più adeguate. Sono quindi nulli gli accordi tra compagnie ed agenti per la vendita in esclusiva delle polizze Rc Auto. L'automobilista danneggiato può rivolgersi alla propria impresa che provvederà a liquidarlo con tempestività avendo il diritto di rivalersi nei confronti dell'impresa del danneggiante.
Farmaci da banco al supermercato. I farmaci non soggetti a prescrizione medica potranno essere venduti presso gli esercizi commerciali. Dovrà però essere garantita l'assistenza di un farmacista, e ciò favorirà maggiori sbocchi occupazionali per i farmacisti disoccupati.
Il pane  «libero». Niente più limiti alla produzione di pane e al numero di panifici. D'ora in poi, per aprire un panificio basterà presentare una dichiarazione di inizio attività al Comune.
Conti correnti, niente sorprese. La banca dovrà comunicare per i scritto ai correntisti qualsiasi modifica delle condizioni del contratto entro 30 giorni. Viene così eliminata la prassi che l'aumento delle spese del conto corrente produceva effetti 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Class action. Con un ddl si istituisce l'azione collettiva a tutela dei consumatori e degli utenti in conformità con la normativa comunitaria. Ad esempio, se un milione di persone riceve singolarmente un danno che percepisce come un sopruso, difficilmente decide di sostenere singolarmente spese e iniziative necessarie per vincere la partita legale. Se l'azione invece è collettiva, le cose cambiano.
Fine delle Commissioni consultive. Le commissioni provinciali e comunali per il rilascio della licenza di pubblico esercizio vengono soppresse.
Niente notaio per le compravendite. Non sarà più necessario l'intervento del notaio per i passaggi di proprietà di auto, motorini e barche. Basterà recarsi al Comune o agli sportelli telematici dell´automobilista.
Taxi, licenze meno difficili. Sparisce il divieto di cumulo delle licenze. Non solo, ma i comuni possono anche rilasciare titoli autorizzatori temporanei.
Trasporto locale. I Comuni potranno prevedere linee aggiuntive di trasporto pubblico di passeggeri anche dai soggetti privati. L'obiettivo è un servizio pubblico più efficiente e una circolazione più sicura. Introdotta anche una legge delega che fissa i criteri della riforma dei servizi pubblici locali.
Shopping libero. Buone notizie per gli amanti dello shopping. Si cancellano i divieti per l'effettuazione di vendite promozionali scontate, fatta eccezione per i saldi o le vendite sottocosto. Sarà poi più facile aprire bottega, visto che non bisognerà più rispettare le distanze minime tra esercizi nè i requisiti professionali (ad eccezione di bar e ristoranti).
Antitrust più forte. Viene rafforzato il ruolo e il raggio d'azione dell'Autorità attraverso misure cautelari, l'impegno dell'impresa a rimuovere prima della condanna l'infrazione e la riduzione della sanzione in caso di collaborazione. Scompaiono anche limitazioni alla scelta della composizione delle merci da tenere in negozio.

Questi primi provvedimenti oltre ad avere avuto, come dicevamo, il consenso delle associazioni del consumatori hanno trovato, a volte e per certi versi, critica, ma comunque favorevole aspettativa, in alcuni organi di stampa vicini alla CdL (vd. “Il Foglio”, “Libero” ecc. ed in alcuni esponenti politici (Martino, Follini, Urso, Alemanno, La Malfa, ecc.) di un centrodestra che durante il suo periodo di governo ha indubbiamente perso l’occasione di  introdurre queste, oggi opportune ed imprescindibili, misure preferendo proteggere e coccolare (e farsi votare!)  dai professionisti legati alle lobbies corporative degli Ordini  (che a mio avviso, per il bene del Paese, andrebbero, tout-court, aboliti).
Ma forse queste ben ripagate “tutele” non riguardavano solo il centrodestra se l’assessore (DS) alla sanità della Regione Toscana  ha recentemente dichiarato che i farmaci da banco non possono esser venduti nei supermercati (c’entrerà anche il fatto che la vicepresidente della giunta toscana, sempre di centrosinistra, della precedente legislatura era esponente di una nota e grossa ditta farmaceutica?) e se il ministro della giustizia Mastella  dichiara oggi la sua insoddisfazione perché i provvedimenti- Bersani riguardanti gli Ordini degli avvocati e dei notai erano di sua competenza e che lui non è stato consultato.
Comunque, stando a recentissime  notizie  d’agenzia,  il ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani sembra “tirar diritto” poiché nel corso del suo intervento all'assemblea annuale della Confesercenti ha dichiarato che l'introduzione dell'euro ha causato in Italia un aumento generalizzato dei prezzi e fino ad ora il sistema politico ha cercato di controllare soprattutto la piccola distribuzione, come uno dei settori che ha inciso maggiormente sul fenomeno. Ma ora bisogna cominciare a guardare ad altri settori influenti su questo processo come le banche, l'energia, le comunicazioni e le assicurazioni. Il ministro ha poi ricordato che i rincari legati all'euro sono stati addebitati finora principalmente alla piccola distribuzione: "Una troppo facile messa sul banco degli imputati delle distribuzione al dettaglio, che è stata anche una manovra diversiva. Credo che adesso tocchi ad altri". Il ministro ha quindi detto che vanno controllati settori che hanno sfruttato il passaggio all'euro per rivedere "una ricarica di costi in percentuale fra il 70 ed il 20%. Abbiamo avuto l'immobiliare che ha cominciato ad andare fuori controllo, abbiamo avuto i costi dell'energia, delle comunicazione, delle banche, delle assicurazioni... Io credo che dobbiamo dare adesso un'occhiata molto seria a questi altri grandi campi dentro i quali ci sono sistemi di impresa per i quali i conti tornano sempre e questo non è giusto". Riferendosi alle misure già adottate dal governo venerdì scorso, Bersani ha commentato che "impedire che una banca metta 30 euro di costi aggiuntivi sui propri conti correnti non è poi una grande liberalizzazione". Il ministro ha poi ribadito che in tempi brevi metterà mano ora "al sistema degli incentivi per le imprese: arriverà una proposta di ridefinizione". Comunque già alcune categorie, colpite nei loro privilegi, prospettano agitazioni: farmacisti, avvocati, ecc. ecc. I più decisi sembrano i tassisti, la cui posizione e i relativi provvedimenti,  prima del decreto potevano esser vagliati con più calma. Quest'ultimi minacciano addirittura una "marcia su Roma"!
Per parte nostra, poveri “Fantozzi” della situazione, staremo, con speranza e fiducia, che fino a prova contraria  vanno sempre accordate, a vedere. COG 
                                             

postato da: gorca49 alle ore 08:09 | link | commenti (4)
categorie: mondiali 2006bersani privatizzazioni

Commenti:
 

#1 04 Luglio 2006 - 16:48
eh, caro Gori, ho visto in giro molto blogs di destra che dicono che sarà tutta una buffonata e che alla fine il consumatore pagherà tutto di più.
Le argomentazioni sono lunghe e non le riferirò tutte, ma entualmente dia un'occhiata e poi mi dica che ne pensa.
Saluti
Marco Guiducci
utente anonimo  (IP: 3589f931ef53935)

#2 05 Luglio 2006 - 11:14
Caro Guiducci, ho letto il suo commento ed ho guardato anch'io: è vero, ma io, pur non entrando nel dettaglio delle argomentazioni dei vari detrattori di Bersani, non penso che tutte le associazioni dei consumatori si siano sbagliate. Certo queste dovranno essere misure propedeutiche ad altre di maggiore portata che necessariamente dovranno sciogliere vari lacci e lacciuoli concordemente imposti "pro domo sua" da altri (ordini, monopoli e settori "forti") che gravano sul consumatore e impediscono il pieno sviluppo del Paese. Il governo intanto, per le misure già prese, non dovrà cedere di un millimetro (nemmeno nei confronti della "marcia su Roma" dei tassisti) altrimenti crollerà tutta l'impalcatura.
Sarò lieto di risentirla con i suoi commenti.
Saluti
Carlo O. Gori
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#3 07 Luglio 2006 - 15:09
perchè non metti le immagini della nazionale attuale?
S.A.
utente anonimo  (IP: 3589f931ef53935)

#4 09 Luglio 2006 - 05:57
all'anonimo: per scaramanzia spetto, con fiducia, ma aspetto a vedere come va la finale.
COG
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