venerdì 20 gennaio 2012

Segnalazioni. Antipodi (sabato, 09 ottobre 2010)


sabato, 09 ottobre 2010

Segnalazioni. Antipodi

  


ANTIPODI
 


Un evento delirato da:
Alberto Gori, Andrea Lucchesi, Duccio Stefanelli, Luca Privitera
 


15-16-17 ottobre 2010

Spazio Liberato Ex Breda Est

viale Antonio Pacinotti 9, Pistoia



nella foto: Alberto Gori

Antipodi 16.10.2010

postato da: gorca49 alle ore 16:23 | link | commenti (7)
categorie: teatroantipodipistoiapistoiesispazio liberatogori alberto









Commenti:
 
#1 11 Ottobre 2010 - 12:49
Sabato 16 Ottobre a Roma. BUS da Pistoia con partenze da:
PESCIA:
 ore 7,30 - ex mercato dei fiori - MONTECATINI: ore 8,00 - stadio

PISTOIA: ore 8,30 - davanti all'ingresso Breda
Prenotazioni: entro mercoledi 13 ottobre presso centralino CGIL Pistoia tel.0573 3781
(Ai partecipanti è richiesto un Contributo di 10 euro da versare alla prenotazione).  ANCHE TU IN PIAZZA con la Fiom-CGIL, insieme a:
Gino Strada, Sabina GuzzantiAscanio CelestiniMoni OvadiaCarlo Lizzani,Giuliano MontaldoLidia RaveraFurio ColomboGianni VattimoSonia AlfanoArticolo 21, don Enzo Mazzi, don Paolo Farinella e molti altri che hanno aderito all'Appello di Andrea CamilleriPaolo Flores d'Arcais, don Andrea Gallo,Margherita Hackcon il quale si invita la società civile a manifestare con i lavoratori e le lavoratrici della CGIL.   Video appello di Andrea Camilleri: 
Tutti in piazza con la Fiom il 16 ottobre” “Mi appello a tutti gli italiani di buona volontà: che si sveglino, che scendano in piazza con noi il 16 ottobre. La Fiom sta difendendo i diritti dei lavoratori e la dignità del lavoro. Con i diktat del modello Pomigliano Marchionne dà un cospicuo contributo al mutamento della democrazia italiana in una dittatura strisciante. Oggi, chi non osa minimamente dire il proprio pensiero insieme agli altri, finisce per dare una mano a questo governo”GUARDA: http://temi.repubblica.it/micromega-online/video-appello-di-andrea-camilleri-tutti-in-piazza-con-la-fiom-il-16-ottobre/
Io sarò a Roma il 16 di ottobre alla manifestazione nazionale della Fiom.Gino Strada

Giuliano
utente anonimo  (IP: e1cdff28d1b9c49)
#2 13 Ottobre 2010 - 06:53
Conclusioni del Congresso provinciale pistoiese di Sinistra Ecologia Libertà. Venerdì 8 e sabato 9 ottobre, nel Circolo Arci di Bonelle, si e svolto 
il 1° Congresso provinciale diSinistra Ecologia Libertà.
Gli/le iscritti/e a SEL partecipanti al Congresso sono stati 85 (di cui  M. 55 e F. 30).

Documento conclusivo

Il 1° Congresso provinciale di Sinistra Ecologia Libertà approva il Manifesto dei valori posto a base del 1° congresso nazionale e si costituisce anche a Pistoia in partito, con l'obbiettivo di dare forma organizzata alla forza di una nuova narrazione non solo della sinistra, della sua cultura così come dei suoi valori e delle sue proposte, ma anche per dare spazio e voce ad un nuovo racconto e ad una nuova progettualità capaci di tradurre nel concreto della società, del mondo del lavoro e nell'ambiente una realtà immaginata che sia nuova metà ed al tempo stesso pratica quotidiana di partecipazione e costruzione. Una nuova idea, fondata sulla libertà dai bisogni e sul progresso e l'estensione dei diritti civili delle collettività e delle singole individualità che superi il '900 andando oltre.
Nel secolo che ci siamo lasciati alle spalle la forza delle culture di sinistra è stata quella di superare, attraverso l'emancipazione, il miglioramento delle condizioni di vita e l'accesso ai diritti, una millenaria condizione di schiavitù, esclusione e sfruttamento in cui erano confinate le classi subalterne e lavoratrici. Questo processo non è stato privo né di deviazioni né di imprevisti. Tra le altre cose, nei nostri territori un effetto collaterale di questo processo è stata la formazione di una classe politica connessa ad un blocco sociale che hanno progressivamente portato buona parte della sinistra a un'impasse nella capacità di rinnovamento e di ascolto dei bisogni. Un'impasse che Sinistra ecologia e libertà si propone di superare.
Occorre stabilire un nuovo patto con i referenti sociali, rilanciando le forme di partecipazione e di accesso, immaginando e praticando, nel pubblico e nel privato, un'idea di società alternativa al capitalismo sfrenato, alle destre, alle clientele, alla frantumazione dei diritti.
Sinistra ecologia e libertà è per una società multipla, aperta, in cui i bisogni dei singoli trovino ascolto e soluzione. Sinistra ecologia e libertà vede con favore il realizzarsi di una società multiculturale, una ricchezza ed un riparo dai rischi dei nazionalismi, dei razzismi, delle microidentità locali aggressive ed escludenti.
Per Sinistra ecologia e libertà il concetto di integrazione si traduce in accesso ed estensione dei diritti per i cittadini italiani e non.
Per Sinistra ecologia e libertà è fondamentale realizzare una nuova integrazione tra l'uomo e la natura, mettendo al centro la sostenibilità e la tutela dell'ambiente in cui viviamo ogni giorno
Per Sinistra ecologia e libertà una società integrata ed integrante è una società che non impone e non esclude, che non sradica o annienta culture in nome di una pretesa identità nazionale già data, ma capace di tenerle tutte assieme.
Per Sinistra ecologia e libertà una società integrata tutela la salute dell'individuo e dell'ambiente in cui vive e lavora, la sua sicurezza ed i suoi diritti politici, sociali, economici, identitari, lavorativi e di genere.
Per sinistra ecologia e libertà una società integrata è una società che non attacca i diritti delle donne. Per noi una società integrata è una società dove non vengono frantumati i diritti, dove non si disintegra la vita e le prospettive, in specie delle giovani generazioni, in una miriade di ostacoli, di clientele, di forme contrattuali. Sinistra ecologia e libertà è per garantire all'individuo un'esistenza non precaria, una capacità di rinnovarsi e costruirsi il proprio percorso di vita di vita anche attraverso il ricorso ad una flessibilità che tuteli le esigenze delle persone, dell'ambiente urbano e naturale in cui vive, una flessibilità cioè al servizio delle persone, delle collettività e della natura e non del mercato, delle aziende e dei potentati.
Per Sinistra ecologia e libertà la sicurezza è una politica che si occupa in primis di tutelare l'individuo e il territorio, non un allarme inquietante che genera paura.
Nel nostro territorio queste idee trovano molteplici ambiti di applicazione immediata. La nostra esperienza di soggetto politico operante ha messo in evidenza criticità e divergenze su scelte praticate dalle amministrazioni locali rispetto a quelle che sono le nostre linee programmatiche per il governo e lo sviluppo del territorio. Abbiamo riscontrato più volte, e su provvedimenti importanti, una tendenza da parte delle istituzioni ad avvalersi in maniera totale dei poteri monocratici, depauperando gli organismi rappresentativi del proprio ruolo. I poteri economici e finanziari esercitano un’influenza, se non un governo diretto, preponderante nelle scelte delle amministrazioni locali. La combinazione di questi due elementi svilisce il confronto con le parti sociali e le iniziative di mobilitazione e partecipazione.
Siamo per la ripubblicizzazione dei servizi idrici, così come non condividiamo la realizzazione della terza corsia dell'autostrada. Troviamo inconcepibile dare priorità assolutaagli inceneritori anziché alla realizzazione di impianti industriali per il riciclaggio dei rifiuti differenziati ed alla raccolta differenziata porta a porta. Non abbiamo lo stesso concetto di partecipazione e di ascolto. La politica urbanistica ha cannibalizzato il tessuto urbano creando microaree industriali senza criteri, a macchia di leopardo ed intersecate con le zone abitative.
Crediamo sia necessaria una riforma della politica locale attraverso:




  • Un recupero della centralità delle istituzioni democratiche nelle decisioni strategiche e programmatiche delle amministrazioni.









  • Una promozione della partecipazione attiva della cittadinanza alle scelte anche attraverso strumenti come i Bilanci partecipati con consistente cessione di quote decisionali.









  • La trasparenza delle nomine negli enti.









  • L'obbligo di dichiarazione di tutti gli eletti sulla loro appartenenza ad organizzazioni con le relative e puntuali caratteristiche delle stesse.









  • Una riduzione dei costi della politica: riduzione ...





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    #3 13 Ottobre 2010 - 06:55

    %
    ...




  • delle indennità, razionalizzazione delle attività e razionalizzazione delle spese.









  • Una riorganizzazione degli uffici e dei servizi: trasparenza degli atti, integrazione attività e razionalizzazione delle spese.





  • Si può e si deve intervenire anche sulla qualità della vita nei nostri territori:




  • Istruzione e cultura: qualità nei servizi per l'infanzia, nelle scuole di ogni ordine e grado fino all'università, nella programmazione e gestione degli istituti culturali e nell'offerta culturale alla cittadinanza.









  • Trasporti e viabilità: riordino a favore dei mezzi pubblici ed efficienza.









  • SDS: integrazione delle risorse e dei servizi, interventi sui determinanti di salute, trasparenza e partecipazione sulle nomine.









  • Sport di base: promozione delle discipline maggiori e minori e della loro accessibilità.





  • Il lavoro deve essere sicuro e gratificante:




  • Innovazione agronomica, rispetto della salute e dell'ambiente nel vivaismo.









  • Breda a indotto: gestione appropriata delle attività.









  • Ex Radicifil: VIA del nuovo insediamento industriale.









  • Riconoscimento della dignità e delle tutele dei nuovi lavori come ad esempio quelli legati ai settori della conoscenza.





  • Si deve proteggere l'ambiente:




  • Piani di intervento sul dissesto idrogeologico.









  • Si al raddoppio della ferrovia Fi-Lu (un nuovo servizio metropolitano).









  • No a nuovi centri commerciali.









  • Interventi sulle energie rinnovabili negli edifici e nelle superfici pubbliche.









  • Blocco del consumo di suolo da parte del vivaismo e incentivazione delle pratiche virtuose nell'uso delle risorse idriche del sottosuolo.





  • La persona ed i suoi diritti fondamentali si tutelano a partire dal territorio in cui vive:




  • Riqualificazione delle reti relazionali e interpersonali, della vita nei quartieri e nei paesi, con particolare attenzione nella aree urbane per le periferie dimenticate.









  • Accoglienza dei migranti, accesso ai servizi, sostegno alle famiglie e alle disabilità.









  • Interventi sulle carceri.









  • Edilizia sociale (non edilizia abitativa privata a prezzi inaccessibili). I tagli del governo spingono le amministrazioni locali in una direzione pericolosa, tentare di far cassa attraverso i piani strutturali e di fabbricazione, attraverso la costruzione edilizia, un’attività costruttiva non destinata alle esigneze delle persone ma a quelle dei bilanci.









  • Istituzione della banca del tempo.





  • Con questi obbiettivi e valori Sinistra ecologia e libertà si appresta a svolgere la sua azione come partito sul territorio della provincia di Pistoia.
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    #4 21 Ottobre 2010 - 07:19
    Sta per abbattersi un ciclone sui servizi sociali collettivi realizzati dai Comunie c'è il rischio che tante persone se ne renderanno conto quando sarà troppo tardi.     Il Sindaco di PistoiaRenzo Berti (come tanti altri Sindaci di centro sinistra e non solo...) parla da tempo del "ciclone" che sta per colpire l'Welfare(approvato in Parlamento dalla maggioranza del governo Berlusconi-Tremonti-Bossi-Fini).   Condivido pienamente che, a seguito dei tagli drastici alle risorse finanziarie dei Comuni,  sta per abbattersi un ciclone sui servizi sociali e collettivi realizzati dai Comuni e il rischio è che tante persone se ne renderanno conto quando sarà troppo tardi.   Questa "distanza" (tra un ciclone che sta per arrivare e la consapevolezza dei ceti sociali più poveri e  deboli che possono essere travolti) è reale ed è stata determinata anche dai Partiti di centro sinistra, dai loro esponenti politici e Amministratori locali: troppe volte sono apparsi distanti dai problemi veri della stragrande maggioranza delle persone e vicini alle logiche determinate dagli affari dei poteri economici e alle ambizioni personali (in particolare nei Comuni di media e grande dimensione).   Tenendo conto di questa "distanza", per opporsi efficacemente al "ciclone" non serve fare le manifestazione dei Sindaci stesi su un telo in una piazza di Firenze o di Roma: è indispensabile unire il destino dei Comuni a quello dei lavoratori che lottano per i diritti e la dignità sul lavoro.   Se i Sindaci di centro sinistra vogliono davvero opporsi al "ciclone" devono partecipare e contribuire alle lotte democratiche che abbiano una "dimensione popolare" tale da opporsi efficacemente ai poteri che l'hanno deciso.   Ho due consigli da dare ai Sindaci di centro sinistra: 1) Dite chiaramente e pubblicamente che c'è un'altra spesa pubblica davvero inutile e da tagliare, a partire dalla crescente spesa pubblica per le Forze Armate e per tante e troppe grandi opere che servono solo ad alimentare il giro degli affari dei poteri economici e finanziari forti2) Partecipate a tutte le manifestazioni popolari in difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori, anche perchè la convivenza civile nel nostro Paese è strettamente intrecciata ai Comuni che vogliono salvare i servizi sociali e collettivi fondamentali ed a quella di tutte le persone che vogliono difendere la democrazia voluta dalla Costituzione Repubblicana.
    Giuliano Ciampolini, del Coordinamento provinciale pistoiese di SEL
    La mia homepage: http://bbbgutente anonimo  (IP: 0e2a92757ca1553)
    #5 22 Ottobre 2010 - 10:26
    Trasmettiamo l'invito alla presentazione del volume "Vittorio Foa scritti politici. Tra giellismo e azionismo (1932 - 1947)",  che si terrà  martedì 26 ottobre alle ore 17 presso il nostro Istituto in Via del Carmine 13, 3° piano, Torino.   Cordiali saluti   Micaela Rendano
    Ufficio stampa e segreteria
    Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società
    contemporanea 'Giorgio Agosti'
    Via del Carmine, 13 - 10122 Torino
    Tel 011 4380090 - Fax 011 4360469 - email: stampa@istoreto.it
    sito web: http://www.istoreto.it
    catalogo archivio: http://metarchivi.istoreto.it
    catalogo biblioteca: http://www.istoreto.erasmo.it/
    La mia homepage: http://hgyuutente anonimo  (IP: 33753f3e0469c13)
    #6 27 Ottobre 2010 - 07:01
    ultimamente ho impegni e capito molto poco in biblioteca, ma è anche un pezzetto che non vedo qui un tuo scritto, in qualche modo scrivi qualcosa e fatti vivo. Mi raccomando!
    Luigi
    utente anonimo  (IP: be71305055a0045)
    #7 31 Ottobre 2010 - 16:15


    "Ecco: noi vogliamo aprire il cantiere, non vogliamo chiuderlo. Vogliamo riaprire la partita, prima ancora che aprire un partito.Vogliamo farlo in un percorso nuovo, in cui i luoghi che costruiremo non hanno la presunzione di essere autosufficienti e definitivi. Vogliamo un soggetto politico, ecologista e libertario, proprio per costruire un’alternativa al moderno capitalismo, che ci metta in cammino, che ci aiuti a incontrare tante e tanti che come noi, ma diversamente da noi, cercano il vocabolario della sinistra di un secolo nuovo."
    Giuliano: dal Manifesto approvato dal Congresso di Sinistra Ecologia Libertà.

        http://www.sinistraeliberta.eu    -    http://www.selpistoia.net
    La mia homepage: http://wutente anonimo  (IP: 959c6274278473e)


    A proposito della diversità di vedute tra varie "anime" pistoiesi.Per quanto riguarda la situazione pistoiese, a costo di ripetermi:Viene spesso rimarcata la tendenza alla divisione dei movimenti di sinistra; e questa potrebbe essere persino una cosa positiva per certi aspetti, ad esempio nel rifiuto dell'accettazione passiva "della verità" imposta da una qualche forma di autorità.Ho il timore però che queste divisioni nascondano spesso una certa dose di narcisismo, come se ognuno ritenesse di essere appunto in possesso di una piccola verità da condividere con pochi discepoli: ho notato spesso in alcuni ambienti "politici" - in particolare in quello pistoiese - la propensione ad affrontare una critica come terribile, irreparabile offesa personale.Manca spesso la volontà di affrontare una discussione: l'apertura ad un confronto, anche duro, che possa essere vissuto come occasione di miglioramento, individuale e collettivo.C'è, in breve, l'idea malata (un certo tedesco polacco direbbe cristiana...) che per portare avanti un progetto comune si debba essere per forza tutti amici, se non addirittura fratelli, uniti nel "grande ideale";ora, non vorrei delude alcuni di voi, ma certe cose sono scomparse assieme ai grandi ritratti realistici (socialisti o meno) del "caro leader"...Non è rimasto ormai molto tempo per rimpiangere il passato, o per crogiolarsi nell'indolenza della provincia: sarà che l'umano è incline a tessere nuovamente nella propria mente la trama della storia - oscillando tra la riscoperta di episodi dimenticati e il più bieco e utilitaristico revisionismo - per poter trovare una definizione, un senso alla propria esistenza; ma a chi sappia cogliere i segni, o anche a chi sia rimasto un minimo di memoria a medio/lungo termine (merce sempre più rara...) non possono non venire in mente sinistri parallelismi tra la situazione attuale e altre epoche (ben?) più oscure...Certo è che non ci troviamo in una situazione particolarmente allegra (a Pistoia, in Italia o altrove...), e usando il noi non intendo una qualche fantomatica, ideologica categoria comune: si tratta forse di una crisi, una malattia umana, planetaria; gli antichi contemporanei d'oriente parlerebbero di era nera, oscura... Ma si può "condividere il pane" senza per forza amarsi... Alberto Gori  Ott 2010 





     Da:Anna Capecchi <annacapecchi@gmail.com>   [Aggiungi alla rubrica]
     A:cog@interfree.it
     Data:5 Ott 2010 - 16:16
     Oggetto:Fwd: [SpazioLiberato] Antipodi - programma definitivamente provvisorio


    ---------- Messaggio inoltrato ----------
    Da: Alberto Gori <alberto.gori@gmail.com>
    Date: 05 ottobre 2010 16:19
    Oggetto: [SpazioLiberato] Antipodi - programma definitivamente provvisorio
    A: SpazioLiberato@inventati.org


    Carissimi,
    salvo sorprese dell'ultimo secondo, il programma può considerarsi chiuso;
    in ogni caso d'ora in poi verrà aggiornato/modificato soltanto il sito internet,
    in quanto vorremmo andare in stampa entro sabato con manifesti, flyer, pieghevoli.
    Mancano soltanto i manifesti/flyer per le serate di musica (a parte quella del 17). 
    Rimane solo da pubblicizzare l'evento; spargete la voce!


    Ecco il programma: ho provveduto ad unificare le date di aperitivi e concerti (15 minuti + 15 minuti - ...), e a fare aggiunte e correzioni.

    Saluti!

    ANTIPODI
    GLI SPAZI NELL'ERA DELL'ILLUSIONE
    15-16-17 ottobre 2010 - Spazio Liberato Ex Breda Est - viale Antonio Pacinotti 9 Pistoia

    Tre giorni agli antipodi delle illusorie rappresentazioni istituzionali: illusioni reali.
    Mostre di pittura, installazioni, conferenze, teatro, musica.

    Assistere ancora una volta allo Spettacolo di una Società ignara delle proprie rappresentazioni passate - e dunque intenta a riviverle in forme lievemente diverse - provoca, nello spettatore cosciente, un sottile brivido di inquietudine.
    Da quando l'uomo convertì in atto il desiderio di rivedere se stesso "oggettivamente", l'oscura profondità dell'esistenza - compresa quella evocata dalle immagini - è stata progressivamente rischiarata, fino ad appiattirsi nella superficie dello specchio mediatico quotidiano.
    Quale impressione suscitano ancora oggi le prime immagini in movimento, ignari riflessi di luce consegnati per un attimo all'eternità!
    Qualcuno, riuscendo ad intuirne la potenza, sfruttò le immagini per ingrandire la propria mediocrità, ingannando gli occhi di masse di spettatori ipnotizzati.
    Oggi ai mediocri conviene - più che “divinizzare” la propria immagine – ripetere indefinitamente la propria rappresentazione caricaturale, “umana”, nella speranza di catturare l'attenzione domestica di un pubblico più vasto, ma più distratto.
    I rapporti sociali passano ora inevitabilmente attraverso la mediazione delle immagini; l'intera esistenza umana è profondamente influenzata dalla superficialità della rappresentazione spettacolare.
    I "nuovi" mezzi di comunicazione "orizzontali", congenitamente privi di gerarchia, portano in sé una promessa di riscatto che fatichiamo ancora a scorgere.
    Chiunque può oggi diffondere la propria rappresentazione a livello planetario; e se è vero che questo permette di comunicare in modo più immediato, senza i filtri dei media tradizionali, le vecchie forme estetiche continuano ancora a plasmare e a dominare l'identità degli individui.
    La possibilità di comunicare, di far conoscere le proprie differenze e peculiarità, di venire in contatto con una quantità potenzialmente enorme di persone differenti e peculiari, si scontra con le vecchie forme di potere politiche, estetiche, sociali; la globalizzazione con l'autoritarismo; la conoscenza universale con il razzismo locale.
    Non si è altro che schiavi, liberi di portare ovunque le proprie catene.
    Chi è condannato - o si condanna – alla reclusione nel territorio, nelle città fredde e razionali della produzione, nelle anemiche città d'arte, nelle terre desertiche dell'indolenza; ovunque ritrova in espansione il taciuto, moderno spazio-spazzatura: stratificazione delle scorie della storia, delle produzioni, degli esperimenti, dei flussi di umanità, sangue, denaro.
    Tuttavia si tratta di uno Spazio che può essere vissuto come assenza di centro, come promessa di (dis)organizzazione creativa, cartografia nomade agli Antipodi dell'inerte topografia stanziale: si tratta di seminare biodiversità negli spazi asettici, saturare di energia i luoghi comuni per fecondare materia inerte altrimenti destinata alla distruzione.
    Ai margini della società dello spettacolo, in cerca di un'altra illusione - quella della realtà -
    non resta che il nomadismo, psichico e fisico; non resta che l'esilio, forzato e volontario.
    Nave di folli, di pirati in cerca di Spazi dove riunire le forze per l'ennesima battaglia finale.
    L' orizzonte comune è una corda tesa sopra l'abisso della produzione senza progresso;
    reinvenzione del futuro nelle moltitudini, in ogni singolo; nelle moltitudini di ogni singolo:
    macchina da guerra nomade.



    ANTIPODI
    (S)PROGRAMMA

    I° Atto - venerdì 15 ottobre 2010

    17:00 Conferenze/dibattiti
    Raffaele Ferro “Finalmente scopre l'Acrazia (e prova a dirvela)".
    Con l'aiuto di Aldo Braibanti e il suo testo sconosciuto: "Impresa dei prolegomeni acratici".

    Professor Giuseppe Moschella (insegnante e bibliofilo)
    Lo spazio illusorio tra Islam e Cristianesimo”.

    Intervista Video con Sylver Lotringer.
    (Docente di Letteratura Francese e Filosofia alla Columbia University, New York).

    19:30 Arti visive
    Inaugurazione delle mostre di Pittura / Video / Installazioni – A cura di Andrea Lucchesi

    Sebastiano Benegiamo "Damien e Demien"

    Alessandro Di Grande "40 ritratti di donna"
    "Lezioni del Male" (video installazione)

    Lanfranco Lucchesi e Figlio In Fucina"

    Matteo Maria Martini Spada "Lume”

    Cristiano Di Martino

    Elisa Baregi

    Carolina Lopez “Bogotà Sommersa”

    Altre installazioni
    "Raffigurazioni di Junkspace. Geografie della differenza nella metropoli.
    La piana Firenze-Prato-Pistoia verso il "comune" ?"
    a cura di Fabrizio Bertini e Alessandro Chiti

    Tutti gli oggetti che ho”
    a cura di LabAct Incursioni Urbane

    Mostra fotografica
    Gaza – gli spazi della segregazione”
    a cura del Comitato Pistoiese per la Palestina

    19:30 Aperitivo jazz

    22:00 Performance
    DadaEnsemble "Ursonate di Kurt Schwitters"
    DADA è un microbo vergine. DADA sta cambiando, adattandosi,
    dicendo allo stesso tempo il contrario,
    non importa, grida e pesci.
    Noi siamo qui senza nessuno scopo,
    non vogliamo nemmeno compiacervi o divertirvi.
    Sebbene tutto è ciò che è - NIENTE-
    Non c'è motivo di essere nemici.
    Nel momento in cui –superando la tua opposizione borghese-
    scriverai DADA sulla tua bandiera insieme a noi,
    saremo di nuovo uniti e amici per la pelle.
    Prego, accetta DADA come nostro dono, perché
    chi non lo accetta, è perduto.
    DADA è la migliore delle medicine e aiuta a conservare un matrimonio felice;
    I figli dei tuoi figli te ne saranno grati.
    Ora vi saluto con un saluto-DADA e un lancio-DADA.
    Lunga vita DADA DADA DADA ...

    23:00 Concerto (anti) pop
    Gioacchino Turù e Vanessa V.
    Gioacchino Turù e Vanessa V. sono una delle nuove promesse del pop italiano meno convenzionale ed irriverente.
    Scrivono canzoni che mettono insieme anti-pop elettronico a bassa fedeltà, con spruzzate di cantautorato nonsense e schizzi di romanticismo urbano. Batterie elettroniche 8-bit, tastierine, pifferi, strumenti giocattolo di fortuna e groove box sono la strumentazione messa insieme dal duo nelle 17 canzoni che compongono “il crollo della stufa centrale”. Apparentemente strampalati, a tratti ubriachi e provocatori, a tratti ancora romantici, i testi e le melodie ti restano appiccicati addosso. Piaccia o non piaccia, Gioacchino e Vanessa non passano certo inosservati e comunque lasciano sensazioni forti, che lo si voglia o meno, che li si ami o li si odi, vi ritroverete a canticchiare i testi delle loro canzoni nel sonno, sotto la doccia, seduti sulla tazza del cesso.

    24:00 Djset liberato
    Trinky (Raggae/Drum and Bass)

    ...(?) Conferenza improponibile
    L'Improponibile Conferenza (itinerante) con “Alcolici Gratis”.
    Seriamente parlando, non c’è niente di più serio oggi che dire idiozie, lo diceva anche Boris Vian. Niente più, se non negarle affermandole, o demolendole al suono degli skipback. Forse è arrivata l’ora di ridare importanza alla scienza, parliamo allora della riproduzione delle felci.


    II°ATTO - sabato 16 ottobre 2010

    17:00 Conferenze/Dibattiti
    Esistono ancora prospettive in Italia per i giovani artisti? Ne parliamo con:
    Lorenzo Barbieri (Pittore, presidente dell'associazione culturale Artefice)

    Adriano Bimbi (Scultore, docente di pittura all'Accademia di Belle Arti di Firenze)

    Coordina Alberto Gori.

    L'Associazione culturale ARTEFICE nasce nel 2009 ad opera di un gruppo di giovani artisti formatisi all'Accademia di Belle Arti di Firenze nella Scuola di Pittura di Adriano bimbi, sotto la cui guida, e con la presenza di maestri come Leonardo Cremonini, Sergio Vacchi e Pietro Tredici, hanno realizzato esposizioni di pittura ed eventi legati all'arte e alla valorizzazione del territorio. Il presupposto che ha fondato il loro lavoro in questi anni è stato quello di concepire l'arte come un impegno consapevole e quotidiano, come uno strumento di espressione composto da molteplici linguaggi, ognuno con una sua specificità. Le mostre nate da questa unione di intenti sono state realizzate in spazi vissuti insieme, trasformati in abitazioni-laboratorio nelle quali il alvoro è diventato vita comune; consapevoli del fatto che il vissuto lascia tracce indelebili che modellano il proprio modo di fare arte.
    Artefice si propone di creare laboratori artistici e luoghi di scambio culturale anche attraverso la riqualificazione e la valorizzazione di alcune aree del territorio e di organizzare esposizioni ed eventi per diffondere la conoscenza e la godibilità dell'arte contemporanea.

    Alessandro Ferro (Studioso e traduttore di letteratura Cinese).
    Realtà, illusione e limite del vuoto: lo spazio nel regno di mezzo”.

    Introduce Raffaele Ferro.

    19:30 Aperitivo meccanico
    Installazione/Concerto a cura di InFlux con "Rumore di Fondo - Monolo A"
    …il suggerire divenne molto più importante del dire, l’evocare sembrò molto più interessante dell’esporre, e le certezze di un mondo consolidato si sfaldarono nei dubbi eterni della coscienza.

    21:30 Concerto elettronico
    ATX
    con Adern X & Tomas Poly + InFlux (Visual)
    Il fascino sottile del suono (pre)registrato: piatti da una parte, laptop dall'altra. Tomaso Azara eclettico dj e musicista dai mutevoli percorsi sonori, Adern X sound artist di vocazione sperimentale cercano un punto d'incontro tra linguaggi diversi ma nati da influenze comuni. Incontro/scontro tra due estetiche unite dall'idea di riuscire ad interagire tra loro non solo dialogando ma giustapponendosi per (di)mostrare i significati che nascono dalla fusione fra suono, ritmo e rumore. Per scelta estetica il set sarà improvvisato al fine di adattarsi il più possibile al luogo, mescolando i beat dei lettori cd, il rumore della radio AM, samples e filtri digitali cercando non l'autismo sperimentale ma una certa comunicatività quasi pop.

    23:00 Concerto rock demenziale
    Sbannok
    Li Sbannok vengono concepiti da Andrea e Matteo nel febbraio del 2006 durante il provino di ammissione a Sanremo Giovani degli Emptiness, gruppo in cui i due militavano, come spontanea ed estemporanea risposta all'atteggiamento distaccato e provocatorio del selezionatore, che ne rimane semplicemente shockato. Fin da subito è evidente la potenza e la grandezza artistica di questa nuova "creatura", tant'è che, insieme a Valerio e Lorenzo, il loro poliedrico repertorio cresce in breve tempo raggiungendo vette artistiche ed espressive ai più sconosciute, che li rendono uno dei progetti più prolifici, unici e stimati di Viale Adua. Con cieca determinazione e stoico eroismo, continuano da allora a diffondere il verbo tra gli stolti nelle loro semplicemente superbe ed indimenticabili apparizioni.

    24:00 Concerto rock psichedelico
    The Arp experience (Jimi Hendrix Living Tribute)
    a seguire proiezione di video psichedelici a cura di Jesus

    01:30 Djset liberato
    Pavel (Balkan Gipsy)
    Gomino Sensei (Dub Step)


    III°ATTO - domenica 17 ottobre 2010

    17:00 Conferenza
    Prof. Marco Dotti
    Docente in "Professioni dell'editoria" al corso di laurea in Comunicazione
    (Cim/Ecm) dell'università di Pavia, saggista e traduttore di numerosi testi
    in lingua francese.
    Discussione su Antonin Artaud nella sua “Totalità” e su “l'Intossicazione Volontaria”.

    18:30/22 Concerti
    Faraday (Epic Metal)
    Yer Blues (Rock - Blues)
    Quanti (Dissonanza acustica)
    Blues & Getta (Rock'n'Roll/Blues)
    Speed Fire (Hard-Heavy '60/70)
    Hard Confused (Hard Rock)

    19:30 Aperitivo
    a cura di "Oltre le Mura"

    22:00 Conferenza
    a cura di Nevrosi con Nicola Ruganti e Lorenzo Maffucci.

    23:00 Concerto folk elegante (acustico)
    Martinicca Boison
    I Martinicca Boison che nascono nel 2002 non sono altro che l’ unione di due giovani gruppi fiorentini dai nomi improbabili: i Fenila Lanila, suonatori di musica etnica-popolare e i Bravo Fagiolo, amanti del rock-progressive degli anni Settanta. Da questa combustione di generi musicali fondano il folk elegante e iniziano a suonare partecipando e vincendo numerosi concorsi nazionali (finalisti Arezzo Wave e Pistoia Blues 2003, vincitori Pelago on the Road Festival 2004, finalisti Rockcontest 2004). Nel loro secondo disco i Martinicca sono come al loro solito molto allegri, anche se qualcosa o qualcuno sembra volerli distrarre: le 12 canzoni di folk elegante , prodotte da Erriquez Greppi, sono 12 storie che si susseguono nell’arco di 24 ore. Ecco dunque che ci si risveglia da soli dentro una macchina nel bel mezzo di una burrasca (Con la biro sulle mani) per poi trovarsi ad ascoltare, insieme a Ludovico, i consigli delle zie, vere maestre di stile (Trenta modi per lasciare il segno). Ecco che ci si ritrova in Bosnia al raduno estivo di tutti gli hippies d’ Europa con Giaianta e Ioghendra (Rainbow song in Bosnia) o accanto a Valentina a lottare contro il sonno in un cinema di seconda visione (La danza dell’occhio pesante). Ecco che di nuovo soli si torna a casa e sedendo sul divano si ripensa alla nostra giornata piena di sovrapensieri. Anche musicalmente il disco segue quest’ ordine accompagnando l’ascoltatore prima in atmosfere luminose e ritmiche, poi in atmosfere più soffuse, notturne e intime che si scuriscono con il passare delle ore e dei sovrapensieri, talvolta pesanti, talvolta leggeri.
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