giovedì 19 gennaio 2012

Storia. Memorie di pietra nelle vie di Pistoia (sabato, 06 febbraio 2010)


sabato, 06 febbraio 2010

Storia. Memorie di pietra nelle vie di Pistoia

  


Memorie di pietra

Percorrendo il centro di Pistoia a tutti sarà capitato di vedere lapidi e targhe commemorative, ma quanti si sono fermati a leggere le scritte incise su queste memorie di pietra e quanti hanno poi scoperto chi fossero coloro ai quali vennero dedicate? Entriamo qui nei panni del passante per soffermarci ad osservare queste presenze silenziose e discrete poste su edifici che hanno una stretta relazione col fatto o col personaggio a cui si riferiscono, escludendo pertanto dal considerare, in questa nostra “passeggiata”, antiche piccole targhe, epigrafi di cippi e monumenti, quelle poste nei loggiati, negli atri ed all’interno di edifici storici o ecclesiastici, oltre, ovviamente, a quelle situate fuori dal centro cittadino.
Dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia le lapidi commemorative a Pistoia, come in altre città italiane, si moltiplicano soprattutto con lo scopo di celebrare i personaggi del Risorgimento, patrioti e uomini politici, ma anche uomini di cultura che con l’arte, la letteratura, la musica o la scienza hanno contribuito alla formazione di quel patrimonio culturale comune in cui riconoscersi e nel quale identificare le radici della nazione.
Innanzitutto le due ampie lapidi poste ai lati della porta del Palazzo comunale ricordano date significative: una, posta nel 1860, riferisce sui risultati del Plebiscito di annessione all’Italia e l’altra, del 1870, plaude a “Roma restituita all’Italia”; sul lato opposto della piazza, sul Palazzo del Tribunale, curiosamente “sopravvive” una lapide dedicata a Leopoldo II ricordando il ruolo avuto dal sovrano lorenese nel favorire il restauro dell’edificio.
Ma chi può interpretare lo spirito del Risorgimento meglio di Garibaldi? Il 14 luglio 1867 il Generale fu ospite di Pistoia, dimorando a casa dell’avv. Giuseppe Gargini in via della Madonna n. 40, e da qui, come ci ricorda una lapide posta nel 1882, “parlò al popolo plaudente fatidiche ed amorose parole mallevando prossima la liberazione di Roma.” 
Un altro personaggio risorgimentale illustre, il pistoiese Niccolò Puccini (1799-1852), intellettuale, mecenate, filantropo, amico di letterati, artisti e patrioti; viene ricordato da una lapide posta nel 1889 sul palazzo di famiglia in via del Can Bianco 13.
A non molta distanza, in C.so Amendola 39, un’altra epigrafe posta nel 1905 da “i garibaldini pistoiesi” indica la casa dove morì Francesco Franchini (1805-1875), combattente a Curtatone, fatto prigioniero dagli austriaci, poi ministro dell'istruzione nel Governo Guerrazzi, infine preside del Liceo Forteguerri dopo l’Unità.
Due lapidi poste nel 1908 e nel 1909 in via Ripa della Comunità 8 e  in via Verdi 52 (già via della Pillotta) ricordano, indicandone le dimore, i due giovani martiri dell’occupazione austriaca del 1849, Sergio Sacconi (1830- 1849) e Attilio Frosini (1833-1849). Sempre in via Verdi due lapidi, poste all’altezza del n. 19 sono dedicate al colonnello garibaldino ungherese Stefano Dunyov e ci ricordano che dal 1871 qui visse per diversi anni fino alla morte. 
L’antica e prestigiosa Scuola medica pistoiese, ricordata dall’iscrizione posta sotto il loggiato dell’Ospedale in P.za Giovanni XXIII, ed un’altra epigrafe posta nel 1906 sulla casa del medico e scienziato dell’agricoltura Antonio Matani (1730-1779) in C.so Fedi 53, introducono ad una doverosa considerazione sulla straordinaria fioritura che in campo medico-scientifico si avrà poi a Pistoia nell’arco del XIX secolo: gli illustri medici Filippo Civinini (1805-1844), Filippo Pacini (1812-1883), Atto Tigri (1813-1875) sono ricordati da lapidi poste sulle proprie dimore, rispettivamente in via della Madonna 46, in via P. Bozzi 10 ed in via S. Andrea 17. 
In C.so Gramsci al n. 25 una lapide posta in epoca fascista indica la casa natale del fisico Luigi Pacinotti (1807-1891) ricordandone anche il figlio, il pisano Antonio Pacinotti (1841-1912), inventore della dinamo. Sempre in Corso Gramsci al n. 82 viene ricordato Giovanni Michelucci, famoso architetto che ha molto prodotto in quasi un secolo di vita: fra le opere più conosciute è la stazione di Firenze.Nel campo delle lettere, delle arti e dello spettacolo notiamo innanzitutto che ben due lapidi sono dedicate alla breve (gennaio-agosto 1860) ma significativa permanenza pistoiese di Giosuè Carducci, una posta a lato dell'ingresso del Palazzo della Sapienza (oggi sede della Biblioteca Forteguerriana) dove il poeta insegnò, e l'altra all'altezza del n. 23 dell'omonima via (a suo tempo via dell'Amore) dove abitò con la famiglia.  Anche la scrittrice pistoiese Gianna Manzini  "che amò la sua città e la ritrasse nelle sue opere con squisita sensibilità artitisca" è ricordata da una memoria posta dal comune in via Vitoni 15 "ove visse dal 1909 al 1921".
Una lapide posta nel 1899 in via Cavour ricorda Teodulo Mabellini (1817-1897), autore di “opere pregiate di musica sacra e teatrale”, mentre in via di Porta S. Marco 145 una targa del 1882 ricorda il luogo della morte del noto commediografo ottocentesco pisano Tommaso Gherardi del Testa, già combattente a Curtatone, avvenuta l’anno precedente in via di Porta S. Marco 145 presso la casa “della cara sorella” 
Per il periodo post-risorgimentale osserviamo che il notaio e politico Cino Michelozzi è ricordato da una targa posta in via Verdi 48, mentre altre due lapidi, poste rispettivamente in C.so Gramsci, angolo P.za S. Francesco a fronte della vecchia fontana, ed in via Abbi Pazienza 1 ricordano che: “auspice Piero Bozzi sindaco…pure e fresche acque a Pistoia recavano incremento di salute e di decoro”, e che: “il palazzo che fu di Niccolò Sozzifanti, l’erede Carlo Lodovico di Borbone donava a Comune di Pistoia l’anno 1863 perché vi si accogliessero gli istituti di beneficenza.”
Fra tante memorie “laiche” una lapide in via Abbi Pazienza 18 ricorda l'Oratorio di San Filippo Neri, mentre un' altra  posta dai fratelli della Misericordia nel 1905, ricorda in via della Madonna 58 un luogo dove si presume sostasse S. Francesco. 
Per venire a tempi più recenti un’ epigrafe posta da Comune di Pistoia nel 1984 in via P. Bozzi 8 contrassegna la casa natale di un illustre ecclesiastico, l’intellettuale Ippolito Desideri, missionario in Tibet, dal 1715 al 1721 “primo in Europa a conoscere ed apprezzare la lingua, la religione e la civiltà del Tibet”.
Quattro lapidi ricordano poi episodi della II Guerra Mondiale e della Resistenza: in P.za S. Lorenzo si leggono i nomi dei popolani fucilati dai tedeschi il 12 settembre 1943, nella Piazzetta degli Umiliati si commemorano le vittime del terribile bombardamento aereo alleato del 24 ottobre 1943, in P.za del Duomo si ricordano gli ex-partigiani pistoiesi che si arruolarono nel ricostituito esercito italiano per andare a combattere a fianco degli Alleati sulla Linea Gotica, mentre una lapide posta sui muri della Stazione ricorda la partenza dei deportati nei lager nazisti.
Episodi di anni più recenti vengono inoltre ricordati dalle targhe dedicate all’operaio Ugo Schiano, ucciso in via Cavour durante una manifestazione il 16 ottobre 1948, ed al poliziotto Oreste Bertoneri che nel corso di una rapina il 12 marzo 1987 cadde in via Orafi “per la sicurezza di tutti i cittadini”.
                                                           

                                                                           Carlo Onofrio Gori


Sull'argomento vedi anche:

Carlo Onofrio Gori, 
Le memorie silenziose. A passeggio con gli eroi: una storia per ogni targa, in "0573 BCC", n. 4 (gen. 2010).

Carlo Onofrio Gori, Memorie di pietra nelle vie di Pistoia. L'impegno civile, politico e intellettuale nelle targhe della città di Cino, in "Microstoria", n. 64 (apr.-giu. 2010)

Attenzione: il post di questo blog e questi articoli sono riproducibili parzialmente o totalmente solo previo consenso o citazione esplicita dell'autore e del sito web e/o rivista.


Commenti:
 

#1 07 Febbraio 2010 - 11:09
www.acquabenecomunetoscana.it FORUM TOSCANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA.      L'Acqua non si vende !
Lunedì 15 Febbraio - alle ore 21
ASSEMBLEA PUBBLICA

nel CIRCOLO GARIBALDI, Corso Gramsci 52 a PistoiaSul tema: Come possiamo difendere l'acqua bene comune ?Porteranno un contributo al dibattito:
Emilio Molinari
, Presidente della Sezione italiana del Contratto Mondiale per l'Acqua.
Tommaso Fattori, del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
  Tutte le persone sono invitate a partecipare !
  Promotori: Comitati Cittadini per l'Acqua PubblicaArea pistoiese e pratese.

Giuliano
La mia homepage: http://hgtutente anonimo  (IP: 52dd9b2d0814ca6)

#2 08 Febbraio 2010 - 16:27
....molto interessante, come vedi ti seguo sempre. Luigi
utente anonimo  (IP: 0b231548563a5d6)

#3 12 Febbraio 2010 - 07:56
Ho letto con interesse questo tuo articolo. Ciao.
ALEX
utente anonimo  (IP: 815b257c88a60dd)

#4 14 Febbraio 2010 - 10:25
Carissimo Professore, la ringrazio vivamente per questo suo nuovo post che ho letto con molto interesse. Continui a scriover....mi raccomando!
Maria Betti
utente anonimo  (IP: 941b0498f39b6d0)

#5 01 Marzo 2010 - 09:23
Archivi della Resistenza aderisce allo sciopero dei migranti e invita tutte/i le/gli antifasciste/i a partecipare alla giornata di mobilitazione:    UNITI CONTRO RAZZISMO E SFRUTTAMENTO

Da anni una martellante campagna di propaganda mediatica descrive tutti gli stranieri come delinquenti.
La campagna di odio seminata dai vari governi che si sono susseguiti in questi anni, alimenta la paura e l’insicurezza con lo scopo di mettere l’uno contro l’altro: nativi e migran...ti, lavoratori in nero e lavoratori occupati, migranti “clandestini” e parte della popolazione. Questa politica razzista, che si avvale di leggi e decreti come il Pacchetto sicurezza e di lager come i CIE, cerca di utilizzare gli emigrati per contrapporre “più sicurezza” per “meno libertà” al fine di attaccare i diritti e le conquiste ottenute in questi anni.
SE GLI OPPRESSI E GLI SFRUTTATI SONO DIVISI TRA LORO SI RAFFORZANO GLI INTERESSI PADRONALI.
Non è la loro rabbia e la loro disperazione che ci deve spingere a lottare uniti, ma la loro ferma volontà di uscire fuori da questa condizione, una volontà comune di cambiamento e prospettiva contro un sistema che sacrifica all’altare del profitto milioni di uomini e donne, milioni di lavoratori e lavoratrici.

Lunedì 1 Marzo 2010 
partecipa alla
mobilitazione in solidarietà e sostegno
allo Sciopero dei migranti
La mia homepage: http://arutente anonimo  (IP: 6b98dfe5c1c4cce)

#6 06 Marzo 2010 - 10:21
La seguo sempre, professore, quando ho, ma sono pochissimi!!,  momenti liberi. Trovo questo suo post, molto, molto interessante perchè pur parlando di persono scomparse ce le fa rivivere nella nostra Pistoia di oggi. Come vede ha confermato un lettore.....fedele!!!!!
Continui così.
M.G.
utente anonimo  (IP: a46bbc586c7901b)

#7 06 Marzo 2010 - 22:43
Mi scusi,Prof.: quando è stata "liberata " Pistoia? Ed i volontari della libertà dove andavano,da Bischio?
Un'altra precisazione:nei suoi approfonditi studi Ella dice che il ten.Barbini della Gatti fu fucilato.Non fu fucilato;fu segato con un nastro da falegnameria!E' un pò diverso!Anche se il finale è lo stesso. Rallegramenti per il concorso vinto alla Biblioteca.Absit iniuria verbis,naturalmente!
utente anonimo  (IP: b002ee65170c563)

#8 09 Marzo 2010 - 16:04
Sabato 20 marzo, anche da Pistoia
alla manifestazione nazionale a Roma

in difesa dell'acqua e dei beni comuni
promossa dal FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA

e da centinaia di Comitati, Associazioni e Organizzazioni.
Vedi promotori e adesioni su: WWW.ACQUABENECOMUNE.ORG

Partenza pulman da Pistoia: ore 7,30 davanti all' Ansaldo Breda.
Quota di partecipazione: 10 euro(se riusciamo a riempirlo).
Per prenotarsi telefonare a: 339 6134081(Rosanna) -334 7604779(Giuliano)
utente anonimo  (IP: 56dc28d67754433)

#9 11 Marzo 2010 - 07:07
La lotta paga... a condizione che abbia un'ampia partecipazione dei lavoratori e una grande condivisione popolare!   Per un FISCO PIU' GIUSTO(meno tasse a lavoratori e pensionati, più tasse alla rendita finanziaria e lotta all'evasione fiscale) contro l'abolizione - di fatto - dell'Articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (quello che impedisce/ostacola i licenziamenti individuali senza giustificato motivo) per una politica economica diversa che garantisca il diritto al lavoro   Venerdì 12 marzo in tutta Italia c'è uno sciopero generale di 4 ore indetto dalla Cgil (Nella provincia di Pistoia è sciopero per l'intera mattinata e alle ore 10 ci sarà una grande Assemblea nel Cinema Globo in Piazza Gavinana aPistoia).   La partecipazione dipende in gran parte dalla coscienza individuale diciascun lavoratore e dalla convinzione che la lotta paga..... se c'è un'ampia partecipazione (la partecipazione è il risultato dell'etica della responsabilità di ciascuna persona).   Insommaio non vedo "giustificazioni" (salvo rare eccezioni) per i lavoratori che - nella enormemente ingiusta e pericolosa situazione italiana di oggi - non partecipano allo sciopero generale indetto dalla Cgil. Giuliano
La mia homepage: http://giuutente anonimo  (IP: d0f882b923ba223)

#10 16 Marzo 2010 - 08:37
COMUNICATO STAMPA 15 righe con richiesta di pubblicazione   Grazie e Cordiali saluti.
Per la ripubblicizzazione dell'acqua, per la tutela di "beni comuni" biodiversità  e clima, per la democrazia partecipativa: sabato 20 marzo, anche da Pistoia alla manifestazione nazionale a Roma. Partenza pulman da Pistoia: ore 7,30 davanti all'Ansaldo Breda. Quota di partecipazione: 10 euro. Per prenotarsi telefonare a: 3396134081(Rosanna)-3347604779(Giuliano) entro mercoledì 17 marzo. La manifestazione è promossa dal Forum italiano dei Movimenti per l'Acqua e da centinaia di Comitati, Associazioni e Organizzazioni(tra queste c'è¨: Arci, Acli, Fp-Cgil, Auser, Cobas, Coordinamento nazionale Enti Locali per l'acqua bene comune, Comitato Rodotà  per i beni comuni, Wwf, Legambiente, Pax Christi, Associazioni Botteghe del Mondo, Associazione "Popolo Viola", Meet Up Amici di Beppe Grillo, Federconsumatori, l'Unità , il manifesto, Liberazione, Terra) e tra le adesioni ci sono: Sinistra Ecologia e Libertà , Italia dei Valori, Federazione della Sinistra, Federazione dei Verdi (Elenco completo di promotori e adesioni su: www.acquabenecomune.org ).
Pensiamo che la manifestazione, oltre ad essere un importante ed unificante momento di lotta, ponga con intelligenza e determinazione la questione della democrazia partecipativa, ovvero l'inalienabile diritto di tutte/i a decidere e a partecipare alla gestione dell'acqua e dei beni comuni, del territorio e dell'energia, della salute e del benessere sociale.
La mia homepage: http://reerwutente anonimo  (IP: 6b98dfe5c1c4cce)

#11 17 Marzo 2010 - 09:14
Giovedì 18 marzo - ore 18(precise)
nella sala del Circolo Garibaldi, Corso Gramsci 52 a Pistoia Sinistra Ecologia e Libertà
promuove un incontro sul tema:
"Distretto energetico toscano ed energie rinnovabili:
un diverso sviluppo per il nostro territorio è possibile?
"

Interverranno:
Gianni Mattioli 
Docente universitario di Fisica e membro del Direttivo nazionale di SEL

Mario Lupi
Consigliere regionale e candidato di SEL nel listino regionale

Ing. Andrea Piazzini
Sportello Energia CNA Pistoia

Introduce e modera:
Andrea Pacini
, candidato di SEL nel listino della provincia di Pistoia

Interverranno inoltre: Associazioni di categoria, associazioni di imprese e aziende impegnate nel settore delle energie rinnovabili.

Tutte le persone interessate sono invitate a partecipare!
La mia homepage: http://cffdutente anonimo  (IP: efa2c1b02dbbd74)

#12 25 Marzo 2010 - 18:33
Corre l'obbligo di rispondere, seppur con ritardo, del quale mi scuso, all' "anonimo" Interlocutore pistoiese che il 6 marzo ha inviato un commento che evidentemente riguardava solo marginalmente il post sulle lapidi.
1. Quando fu liberata Pistoia? Il grosso delle formazioni partigiane e gli Alleati arrivarono a Pistoia l'8 settembre 1944. Si sa che da giorni precedenti a quella data, e l'ho scritto più volte, che il centro di Pistoia era stato abbandonato dalle truppe tedesche che controllavano nella loro ritirata le strade di comunicazione in periferia. Addirittura un paio di giorni prima dell'8 alcuni partigiani azionisti, fra cui l'amico Guido Petrocchi, nipote di Policarpo che ho avuto l'onore di conoscere per le celebrazioni su suo nonno, si erano insediati in Palazzo di Giano.
2. I volontari della libertà pistoiesi che si arruolarono fra la fine del '44 e gli inizi del '45 nel ricostituito esercito italiano non andarono in trattoria da Bischio in Torbecchia, come maliziosamente insinua l' "anonimo"
Interclocutore pistoiese, ma andarono a combattere nei Gruppi di Combattimento insieme agli Alleati sulla Linea Gotica. Uno per tutti, la medaglia d'argento Andreini, della divisione (GdC) Cremona, caduto sul fronte del Senio.
3. Secondo le fonti il pistoiese  Barbini delle BN risulta ufficialmente fucilato, può darsi anche che abbia fatto l'orrenda fine che dice l'Interlocutore. Se così fosse sinceramente mi dispiace, sono cose che non si augurano al peggior nemico!!! Ma le cose vanno anche contestualizzate pensando ai tempi tormentosi della guerra civile. Queste cose esecrabili non nascono a caso: azzardo quindi l'ipotesi che il Barbini, per fare la fine orrenda rivelataci dall'Interlocutore, doveva essersi fatto nella sua permanenza in Valle nemici implacabili, del resto i rapporti di fonte fascista della GNR locale sembrano confermare l'eccessivo "attivismo" del Barbini. Da riflettere sul fatto che la Valtellina non era un "covo di rossi" come l'Emilia, ma una zona "bianca" controllata dalle brigate partigiane Fiamme Verdi.
4. Non capisco l'allusione personale al concorso vinto in biblioteca: è roba di oltre 35 anni fa  e vi approdai dopo alcuni anni di insegnamento (da precario). Tra l'altro attualmente è quasi 3 anni che sono in pensione.
Questo è tutto e naturalmente anche da parte mia ....absit iniuria verbis...
La mia homepage: http://historiablogori.splinder.com Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utentegorca49

#13 26 Marzo 2010 - 15:14
"Acqua pura" "Aria fritta": sono i titoli nelle foto di prima pagina su l'Unità  di domenica 21 marzo. Il primo riferito alla stupenda manifestazione del popolo dell'acqua a Roma; il secondo riferito alla manifestazione a Roma del "Re dei prestigiatori e dell'imbroglio". Esistono due Italie: quella dei beni comuni, deidiritti sociali e della democrazia partecipativa da una parte e quella dell'arroganza del potere individuale, dei privilegi e dello spregio della democrazia dall'altra.  Partecipare alle manifestazioni democratiche e nonviolente è importante, ma il cambiamento che è necessario, in Italia e anche in Toscana, si può otteneresolo con il voto: nelle Istituzioni democratiche stabilite dalla Costituzione Repubblicana vengono elette le persone che faranno le scelte che determinano il futuro del nostro Paese e di ciascuna comunità  regionale e locale.   Insomma, pur avendo partecipato a centinaia di manifestazioni(compreso quella bellissima di sabato 20 marzo a Roma a mio parere il voto è più importante che partecipare alle manifestazioni.   In Toscana nel centro sinistra ci sono resistenze al cambiamento programmatico che è necessario:comunque, a mio parere, chi paragona il Pdl al Pd (anche in Toscana) ha una visuale limitata... che non guarda e non vede la realtà sempre più drammatica della situazione italiana (provocata dal berlusconismo/leghismo): è come se avesse una tale miopia da non vedere le differenze e - di conseguenza - mette tutto e tutti nello stesso sacco del peggio, o addirittura auspica il peggio... nell'illusione che dalla melma del peggio possa nascere il cambiamento che vogliamo e che è necessario.  In Toscana abbiamo di fronte le seguenti possibilità : 1il voto a Enrico Rossi tramite il voto al Pd significa premiare il Pd espressione di un sistema di potere composto da tante aziende aderenti alla Cispel(da cui traggono benefici personali e di partito che ostacolano il cambiamento che è necessario). 2il non voto... non serve a niente: oggettivamente (al di là  delle motivazioni) è sempre stato il miglior alleato di chi, chiunque sia al potere, non vuole il cambiamento.3il voto a Enrico Rossi tramite Sinistra Ecologia e Libertà , a mio parere,  è un voto che esprime una volontà  di cambiamento: le persone di sinistra (persino quelle che hanno qualche residua speranza per un Pd diverso da quello che abbiamo in Toscana), dovrebbero vedere che l'unica possibilità  che abbiamo per evidenziare la propria volontà di cambiamento è tramite un voto che esprima una critica e una speranza a sinistra del Pd.   Buon voto a tutti/e. Giuliano
La mia homepage: http://vfutente anonimo  (IP: f5d7ecaf392f45a)
Commenti:
 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.