giovedì 19 gennaio 2012

Storia. Nobiltà e intellighenzia russa in Toscana negli anni di Firenze Capitale del Regno (venerdì, 27 novembre 2009)

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venerdì, 27 novembre 2009

Storia. Nobiltà e intellighenzia russa in Toscana negli anni di Firenze Capitale del Regno

  

                     

Nobiltà e intellighenzia russa in Toscana negli anni di Firenze Capitale del Regno
 Gli scrittori Tolstoj e Dostoevskij, l’uomo politico e filosofo Herzen, il musicista Čajkovskij, il rivoluzionario Bakunin:sono questi i nomi di alcuni viaggiatori russi, per limitarsi ai più noti, che soggiornarono a Firenze intorno agli anni in cui essa fu capitale d’Italia.
Finora non si sapeva molto della folta e qualificata presenza russa a Firenze nell’Ottocento che per i più resta ancora oggi legata al nome dei Demidov, a cui è dedicata una piazza sul Lungarno Serristori. Com’è noto i Demidov, pur continuando a curare il proprio impero industriale in Russia, scelsero Firenze come residenza e dalla loro Villa Medicea di Pratolino influenzarono profondamente la vita culturale cittadina. Ma se ad esempio pensiamo che a Firenze Dostoevskij, nel soggiorno dal 1868 al 1869, nella casa   
all’angolo tra via Guicciardini e via dei Velluti, terminò il suo romanzo L’Idiota e che proprio qui Stepan Ševyrev diede alla stampe nel 1861 la prima Storia della letteratura russa in italiano, non possiamo non soffermarci su queste importanti presenze. 
Per questo, sui russi che vivevano o venivano come turisti a Firenze ed in Toscana, abbiamo sentito il noto slavista Renato Risaliti, coautore con Gamer Butdinov e Felicita Audisio del libro I Drutskoj in Italia, edito recentemente da Le Lettere. Il libro rifà in particolare la storia delle nobili casate russe Zakrevskij e Drutskoj-Sokolinskij che per vicende familiari furono costrette a lasciare la terra di origine e scelsero di vivere nella villa “Il Galceto” di Montemurlo, imparentandosi con note famiglie toscane come i Gori-Pannilini di Siena e facendo di questa residenza estiva una “piccola Russia”.
“Nel periodo che va dalla Restaurazione all’Unificazione, ma soprattutto nel decennio 1860-1870, Firenze si può dire affollata di russi e mai si era vista una presenza così massiccia di maggiori ingegni in un tempo così ristretto, infatti sono oltre duecento i personaggi russi che qui soggiornano – ci dice il  prof. Risaliti – un numero dieci volte inferiore alla nota contemporanea presenza anglosassone,  tuttavia un numero sufficiente per affermare che i ricercatori che indagano su questo periodo e che si limitano ai soli documenti diplomatici compiono una distorsione grave che trascura la realtà e la ricchezza di questi rapporti italo-russi, questo perché nei saggi di politica estera dell’Italia unita si sono seguite troppo le vicende franco-austriache e c’è un illustre assente che si chiama Russia. Infatti non è stato tenuto in debito conto che c’erano due imperi, quello inglese e quello russo che si contendevano l’egemonia ed avevano finito per dividersi le rispettive sfere d’influenza che andavano dal Mediterraneo all’Estremo Oriente: le altre grandi potenze erano in posizione subalterna a questi due imperi grazie al cui consenso fu possibile il compimento dell’unità d’Italia”. Segno dell’importanza che in Russia si attribuiva alla Toscana fu la permanenza a Firenze dal 1863 al 1874 della granduchessa Marija Nikolajevna, figlia dello zar Nicola I, che dalla sua villa di Quarto, oltre a mantenere importanti contatti diplomatici, promosse la costruzione della chiesa ortodossa in città che poi trovò la sua sede definitiva in via Leone X.
Ma veniamo agli scrittori iniziando dal progressista Lev Tolstoj. L’autore di Guerra e pace arrivò a Firenze fra il 1860 il 1861 durante il suo secondo viaggio in Italia, vi conobbe il decabrista di origine italiana Poggio ed ebbe modo di osservare molti aspetti di alcune sperimentazioni pedagogiche che avrebbero poi influenzato il carattere dell’esperienza della sua scuola di Jasnaja Poljana che può essere considerata una delle fonti ispiratrici della scuola di Barbiana di Don Lorenzo Milani.
Fëdor Michajlovič Dostoevskij, fu a Firenze due volte, la prima nel 1863 per soli due giorni e la seconda insieme alla moglie Anna Grigor’evna Snitkina dal dicembre 1868 al maggio 1869 quando vi scrisseL’Idiota.Così scriverà all’amico N.N. Strachov suo compagno nel primo viaggio: “…quei due giorni a Firenze non li passammo male. Adesso Firenze è alquanto più rumorosa e variopinta , la folla nella strade è enorme. Molta gente è affluita alla capitale: la vita è parecchio più cara di prima”. Mentre scrivendo ad un altro amico, A.N. Majkov, lo scrittore afferma: “Firenze è bella, ma molto umida. Ma le rose fioriscono ancora nel giardino di Boboli, all’aria aperta. E quali tesori nelle gallerie….quanto ancora di divino. Ma ho lasciato tutto fino alla fine del romanzo. Mi sono chiuso fra quattro mura”. 
Ma a Firenze in questo periodo non c’erano solo questi due grandi della letteratura mondiale, una figura meno conosciuta, ma importante per avere un quadro della presenza russa in quel periodo, è il pittore Nikolaï Gay appartenente alla generazione degli Ambulanti, un gruppo di pittori ostili all'accademismo e desiderosi di rinnovare la società mediante l'arte tanto che, sotto l’influsso dello stesso Tolstoj, dedicherà gli ultimi anni della sua vita ad un ciclo sulla passione di Cristo, culminato ne La Crocifissione, dipinta verso il 1892. 
Gay ebbe il merito di conoscere e far conoscere i “toscanissimi” macchiaioli e di promuovere l’impressionismo in Russia, ma soprattutto fece della sua casa fiorentina il “Salotto blu”, cioè il punto di ritrovo dall'intellighenzja progressista russa inToscana. 
Fra i tanti russi che in periodi diversi frequentano questo famoso ritrovo troviamo il rivoluzionario anarchicoMichail Alexandrovič Bakuninche si trattenne a Firenze più  di un annoAleksandr Ivanovič Herzen, considerato il padre del populismo russo, suo figlio Aleksandr Aleksandrovič, scienziato e propugnatore del darwinismo a Firenze (e qui entrerà in forte polemica con Capponi, Lambruschini e Tommaseo), l’antropologo fondatore della linguistica moderna Aleksandr N. Veselovskij, amico di Carducci e conoscitore delle opere del montalese Gherardo Nerucci, Lev Mecnikov, ufficiale garibaldino, che poi farà conoscere in Russia, tramite la rivista “Iskra”, le poesie del Giusti. 
Anello di congiunzione di questa folta colonia russa che, oltre ad restare affascinata dell’arte e dal paesaggio toscano, ammira profondamente sul piano politico Garibaldi, è l’intellettuale italiano Angelo De Gubernatis che tramite la “Rivista europea” diffonderà in Italia le prime traduzioni dei romanzieri russi. 
Infine dal 1874 al 1890 soggiornerà ben sei volte in Firenze, componendovi La Pulzella d'Orléans (1878) ed il suo capolavoro La Dama di Picche (1890), il celebre musicista Pëtr Il'ič Čajkovskij che già nel maggio 1874 scriverà al fratello Modest: “….Firenze mi è molto piaciuta…. è una città unica al mondo come Mosca e anche Parigi”.

                                                                     Carlo Onofrio Gori


Foto in alto: Chiesa ortodossa russa a Firenze.

Originale dell'articolo di Carlo Onofrio Gori, Quando Firenze divenne la San Pietroburgo d'Italia, pubblicato sul n. 62 (ott-dic. 2009) di:







Attenzione: il post di questo blog e questi articoli sono riproducibili parzialmente o totalmente solo previo consenso o citazione esplicita dell'autore e del sito web e/o rivista.
                                                       
                                                             Carlo Onofrio Gori  cog@interfree.it


Карло Онофрио Гори

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Le vicende dei casati Bellini e Magnani indagate tra piccola e grande storia

il Tirreno — 26 novembre 2009   pagina 07   sezione: MONTECATINI 

MASSA COZZILE. L’associazione “Gente di Valdinievole” organizza sabato a Massa, nel museo di San Michele, alle 16, una giornata di studi sul tema: “La piccola storia, la grande storia - I casati Magnani e Bellini delle Stelle tra Massa Cozzile, la Valdinievole e l’Italia”.  Si tratta di un’occasione di conoscenza delle vicende locali e nazionali che hanno segnato le due famiglie e che verranno messe in luce nel corso dell’incontro.  Il programma è così strutturato: alle 16 saluto di “Gente di Valdinievole”, da parte del sindaco Massimo Niccolai, di Chiara Innocenti, assessore alla cultura della provincia di Pistoia di Andrea Ottanelli, della rivista “Storia locale - quaderni pistoiesi di cultura moderna e contemporanea”, che coordinerà i lavori.  Alle 16,15 sarà la volta dei ricercatori, tutti dell’associazione “Gente di Valdinievole”, tranne Gori (Associazione culturale Prometeo di Pistoia) che si sono misurati con questi temi: “Ernesto Magnani gonfaloniere di Massa Cozzile durante il primo risorgimento” (Cesare Bocci); “Luigi Bellini ed il governo comunale negli anni del passaggio dalla destra alla sinistra storica” (Riccardo Onorato).  Alle 17 pausa e ripresa dei lavori dopo circa dieci minuti con l’argomento “Livia Magnani, nelle sue attività culturali e sociali” (Giulia Gonfiantini); “Pier Luigi Bellini delle Stelle, comandante partigiano”, e “Benito Mussolini” (Carlo Onofrio Gori
, dell’Associazione culturale Prometeo di Pistoia).  L’attrice Giulia Palamidessi (Compagnia del Grano - Montecatini) tra i vari interventi leggerà alcuni brani scelti di Livia Magnani. Alle 18 Andrea Ottanelli conclude i lavori.  “Gente di Valdinievole” ricorda che la partecipazione alla giornata di studi da parte dei cittadini interessati ai temi trattati è libera e che nel 2010 è prevista la stampa del volume con gli atti dell’iniziativa culturale. 


SDC19173 Conv. Massa 28.11.09



Commenti:
 

#1 27 Novembre 2009 - 17:53
Gente di Valdinievole Associazione storico culturale con sede a Massa (PT)gentedivaldinievole@virgilio.it       Alle persone in indirizzo          Per quasi tutto l’Ottocento il casato nobiliare dei Magnani di Pescia è stato presente nel comune di Massa e Cozzile con suoi appartenenti, in quanto amministratori, possidenti inseriti nella classe dirigente locale, animatori della vita culturale. Ernesto Magnani fu più volte amministratore e pure gonfaloniere, nel primo Risorgimento; nell’azione amministrativa lo seguì il figlio Ferdinando. Livia, altra figlia di Ernesto, fu attiva nelle iniziative di beneficenza intraprese nella Valdinievole e negli anni Ottanta collaborò a periodici nazionali, scrisse racconti brevi ed un romanzo. Livia era sposa di Luigi Bellini Delle Stelle, nobile fiorentino, che fu amministratore comunale massese dal 1873 alla sua morte, nel 1877. Nel Novecento, il nipote di Livia e Luigi, Pier Luigi, che era stato studente a Pistoia negli anni Trenta, dopo la caduta del fascismo fu responsabile di una formazione partigiana del Comasco e a Dongo fermò i mezzi sui cui Mussolini stava fuggendo in Svizzera.           Gente di Valdinievole organizza   sabato 28 novembre 2009, a Massa, nel Museo di San Michele, alle ore 16   La piccola storia, la grande storia. I casati Magnani e Bellini delle Stelle tra Massa e Cozzile, la Valdinievole e l’Italia  un’occasione di conoscenza delle vicende locali e nazionali che hanno segnato le due famiglie.   Il programma è così strutturato: Ore 16 saluto di Gente di Valdinievole, di Massimo Niccolai, sindaco del comune di Massa e Cozzile (ente patrocinante l’iniziativa), di Chiara Innocenti, assessore alla cultura della provincia di Pistoia (ente patrocinante l’iniziativa), di Andrea Ottanelli, della rivista Storia locale. Quaderni pistoiesi di cultura moderna e contemporaneache coordinerà i lavori. Ore 16,15sarà la volta dei ricercatori, tutti di Gente di Valdinievole, tranne Gori (Associazione culturale Prometeo di Pistoia) che si sono misurati con questi temi: Ernesto Magnani gonfaloniere di Massa e Cozzile durante il primo risorgimento (Cesare Bocci) Luigi Bellini ed il governo comunale negli anni del passaggio dalla Destra alla Sinistra Storica(Riccardo Onorato) Ore 17 pausa e ripresa alle 17,10 Livia Magnani, nelle sue attività culturali e sociali (Giulia Gonfiantini) Pier Luigi Bellini delle Stelle, comandante partigiano, e Benito Mussolini (Carlo Onofrio Gori, dell’Associazione culturale Prometeo di Pistoia) L’attrice Giulia Palamidessi (Compagnia del Grano – Montecatini Terme) tra i vari interventi leggerà alcuni brani scelti di Livia Magnani. Ore 18 Andrea Ottanelli conclude i lavori.       Gente di Valdinievole ricorda che la partecipazione all’iniziativa è libera, che nel 2010 è prevista la stampa del volume con gli atti della giornata e Vi invita ad essere presenti.   Il consiglio direttivo  
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#2 27 Novembre 2009 - 18:28
Venerdì 27 novembre ore 21 nel Circolo Arci di Bonelle   Assemblea provinciale delle persone iscritte e simpatizzanti di Sinistra e Libertà  Odg: 1) Proposte programmatiche pistoiesi(da proporre nella Conferenza programmatica regionale di Sinistra e Libertà) per il cambiamento che è necessario nel governo della Regione Toscana per il mandato legislativo 20010/2015 e scelte politiche per partecipare alle prossime elezioni regionali. 2) Assemblea nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà(19 e 20 dicembre 2009): proposte per gli sviluppi da dare al "percorso costituente democraticoper la nascita del Partito.   Sarà presente Umberto Guidoni, del Coordinamento nazionale diSinistra e Libertà.   Nel corso dell'Assemblea verranno raccolte anche leprenotazioni sul pulman pistoiese per partecipare alla manifestazione "No Berlusconi Day" a Romasabato 5 dicembre.   Sabato 5 Dicembre a Roma No Berlusconi Day Lidia RaveraMoni Ovadia, Furio Colombo:      “Basta esitazioni, tutti in piazza il 5 dicembre”   NOI CI SAREMO ! Per dire BASTA a un Governo che...                    ...NEGA l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge                    ...OLTRAGGIA l’etica pubblica e la dignità dell’Italia                    ...ANTEPONE i propri interessi al bene comune                    ...CALPESTA la libertà di informazione                    ...ATTACCA la Costituzione                    ...PRIVATIZZA i servizi idrici ed i beni comuni fondamentali   Il Governo Berlusconi, a fronte di una crisi economica che colpisce pesantemente milioni di uomini e donne, giovani e anziani delle fasce sociali più deboli, non sa fare altro che spot propagandistici, per mascherare gli effetti devastanti che questa crisi produce per l’occupazione e i diritti fondamentali delle persone: primo fra tutti il DIRITTO al LAVORO e a retribuzioni e pensioni dignitose. Per partecipare alla manifestazione Sinistra e Libertàdi Pistoia organizza il viaggio in BUS   Partenzaore 8,30 davanti alla Breda – via Ciliegiole – Pistoia Per prenotarsi sul pulman,entro mercoledì 2 dicembre: telefonare a 334 7604779 - oppure scrivere a aps.pistoia@gmail.com Per l’autofinanziamento della manifestazione è richiesto un contributo di 15 euro a persona.
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#3 29 Novembre 2009 - 09:03
Sono molto contenta che sa tornato a scrivere sul blog. Anche questo articolo mi ha interessato molto ed è un aspetto della storia fiorentina che conoscevo poco. Mi raccomando continui....
Maria Betti
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#4 01 Dicembre 2009 - 08:41
Vedo con piacere che si tornato a scrivere ed io a seguirti, spero tu stia meglio, mi raccomando continua che, come sai, i tuoi articoli sono molto interessanti, non solo per me che ti conosco da tempo, ma per gli appassionati e studiosi di storia. Stammi bene. Luigi
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#5 05 Dicembre 2009 - 11:04
Ottimo articolo, complimenti! Come vedi ti seguo ancora anche se tu scrivimolto meno di prima...Salutoni e auguri!!!!
ALEX
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#6 09 Dicembre 2009 - 09:35
http://danielabelliti.wordpress.com/ Emergenza Acqua
L’acqua è un bene scarso. L’acqua non è una fonte rinnovabile.
Il cambiamento climatico va via via riducendo la quantità d’acqua disponibile sul pianeta e sull’acqua già molti conflitti si stanno scatenando: il diritto universale a un bene scarso deve essere esercitato con grande senso di giustizia e responsabilità, per questo le istituzioni devono riacquisirne il pieno controllo e rafforzare il peso della programmazione pubblica su questo tema.
Il recente provvedimento del Governo, che indirizza decisamente verso la privatizzazione dei servizi idrici e di altri servizi pubblici, deve essere contrastato a tutti i livelli. La Regione Toscana dovrà ricorrere presso la Corte Costituzionale, come hanno già fatto altre cinque Regioni, perchè l’art. 15 del D.L. n.135/2009 contrasta con il Titolo V della Costituzione.
Nella nostra regione possiamo fare anche di più: dopo dieci anni dalla legge Galli, la Toscana ha lavorato per la riorganizzazione e razionalizzazione del servizio idrico, eliminando le inefficienze delle precedenti gestioni municipalizzate, ma l’obiettivo di fornire un servizio migliore a minore costo non si è realizzato anzi, le tariffe sono aumentate in media del 35%.
Come se non bastasse, per continuare a garantire la copertura integrale dei costi operativi e di manutenzione, gli investimenti e la remunerazione del capitale, la tariffa dovrebbe aumentare ancora di 4 o 5 volte!
Nella situazione attuale per affrontare gli investimenti necessari alla rete idrica bisogna ricorrere alla fiscalità nazionale e regionale e definire piani straordinari per gli investimenti.
A fronte di questo il contratto di servizio dei nostri gestori pubblico-privati prevede la clausola dell’isoricavo, cioè la definizione di una soglia minima di consumo d’acqua che, se non raggiunta, deve essere comunque pagata (a dispetto del risparmio idrico!).
Al socio privato viene comunque garantita una percentuale di guadagno del 7%.
E’ evidente che così non può andare!
Quando a seguito della Legge Galli si iniziò a parlare della costruzione di un grande soggetto capace di gestire i servizi a “rilevanza industriale”, si immaginava una grande azienda pubblica (regionale) di servizi.
Quel progetto si è profondamente modificato, parcellizzando i diversi settori in soggetti che si organizzano sempre più autonomamente, e riducendo quella che doveva essere la grande holding (Publiservizi) a un’azienda di risulta che si limita a distribuire i dividendi tra i soci pubblici.
Risultato? Spreco di risorse, privato garantito e un servizio sempre più lontano dai cittadini e dalle loro esigenze.
Una riflessione va aperta, a tutto campo.  Non soltanto sul rapporto tra pubblico e privato, che così è diventato un grande affare giocato sulle spalle dei cittadini utenti, ma anche sul modello, che sta ora ricalcando né più né meno quello delle grandi finanziarie.
Niente a che fare con un servizio pubblico, dunque!
Aprire un confronto critico sul rapporto tra pubblico e privato, così come si è sviluppato fin qui, è diventata una questione di buon senso, prima ancora di essere una questione politica. Con quale forma si tratta di studiarlo, ma il suo approdo deve essere la riappropriazione da parte del pubblico anche della gestione.
P.S. - a cura di Giuliano Ciampolini: qualcuno/a potrebbe replicare dicendo... "è un pò tardi prendere queste posizioni coraggiose": rispondo che l'impegno per un ripensamento sulla gestione dei servizi idrici in Toscana era stato scritto anche nel Documento "Per una nuova alleanza di centro sinistra in provincia di Pistoia", concordato con Daniela Belliti e Samuele Bertinelli il 30.12.2009(sottoscritto anche dall'Associazione per la Sinistra). A quel Documento e al cambiamento che prospettava... ha reagito il "Pd sistema di potere"(cosa diversa dal Pd delle persone perbene e anche di sinistra) ed è questa scelta coraggiosa che ha portato alle dimissioni di Daniela Belliti dall'incarico di Segretaria provinciale del Pd e poi al tentativo (sempre del Pd "sistema di potere") di emarginarla/sconfiggerla definitivamente nel Pd e nelle primarie di domenica 13 dicembre... facendo prevalere la candidatura espressione della parte peggiore del "Pd sistema di potere".
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#7 11 Dicembre 2009 - 17:06
Carissimi/ein Toscana ci sono due PD: uno è quello che esprime un sistema di potere fatto di Spa pubblico/private (e di conseguenti Srl) che operano nel settore dei rifiuti(solo Publiambiente Spa ha oltre 10 Srl e Renzo Bardelli sostiene che una di queste gestisce le piscine di Empoli e ogni anno fa un bel buco nel Bilancio... e va a finire nelle bollette sui rifiuti che pagano anche i pistoiesi: io non ho verificato... ma di solito Renzo Bardelli è molto documentato), in quello dei servizi idrici e in altri servizi... con tanto di PresidentiConsigli d'Amministrazione,Consulentiassunzioniappalti ad altre aziendeclientele, ecc. L'altro Pd è quello delle persone che vorrebbero un cambiamentotante anche di sinistra, che(non essendoci nessun Partito di Sinistra serio e credibile) votano per ilPd".    Domenica 13 dicembrein Toscana, ci sono le "PRIMARIE" per la scelta dei candidati del Pd nelle varie province(sono primarie regolate da una Legge regionale e - per votare - non c'è bisogno di dichiararsi elettori del Pd... basta essere cittadini/elettori residenti in Toscana): nella provincia di Pistoia una candidata(Caterina Bini) non ha bisogno di partecipare alle Primarie... perchè c'è un "LISTINO regionale" dove ogni Partito può mettere alcuni "candidati privilegiati" che saranno i primi - in base ai voti ottenuti dal Pd - a risultare eletti(Caterina Bini è tra le candidature privilegiate e garantite... per scelta della Segreteria regionale del Pd).   Anche nelle elezioni di 5 anni fa la provincia di Pistoia ha eletto 2 Consiglieri regionali: per la scelta del secondo candidato - da presentare alle prossime elezioni regionali - ci sono due candidatiGianfranco Venturi e Daniela Belliti, il primo è sostenuto da tutto il "Pd sistema di potere"; la seconda può farcela solo se si mobilità(anche nelle ultime ore prima delle votazioni) l'altro Pd... quello delle persone perbene che tengono molto a costruire una società come è indicato dalla Costituzione Repubblicana, con al centro il "bene comune" e la difesa dei "beni comuni"(quelli che, storicamente... a partire dai Comuni... hanno costruito la civiltà europea... cioè la sanità e la scuola pubblica e i servizi pubblici fondamentali a partire dagli acquedotti, dalle fognature, ecc.).   Daniela Belliti da sola non può farcela:c'è una sproporzione di mezzi(anche economici) e di apparati. Può farcela solo se si mobilitano le persone che "stanno in basso"... ognuna con la propria testa e la propria determinazione. Se tante persone - in provincia di Pistoia - decidono di fare qualcosa... anche nelle ultime ore... perchè domenica 13 dicembre vinca una persona come Daniela che si propone un cambiamento in quel sistema di potere (troppo congelato e inaridito...) POSSONO FARCELA.   Come fare ? Tante persone hanno: - un computer con una rubrica di indirizzi e-mail; - Tanti numeri di telefono di parenti, amici e conoscenti. Insomma, se tantissime persone fanno quanto possono per invitare a votare per Daniela Belliti (tramite e-mail,facebooksms, ecc. o tramite telefonate) possono far vincere le primarie a Daniela Belliti far vincere l'altro Pd(quello che viene votato anche da tante persone di sinistra): a mio parere, sarebbe una bella soddisfazione che consentirebbe di guardare al futuro con qualche speranza in più... dicambiamento.   Un caro saluto e buon voto. Giuliano
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#8 11 Dicembre 2009 - 17:09
PISTOIA CHIEDE FUTURO
VENERDÌ 11 DICEMBRE
(PER L’INTERA MATTINATA) SCIOPERO GENERALE IN  PROVINCIA DI PISTOIA.
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#9 17 Dicembre 2009 - 18:07


Maledetti coloro che hanno votato per la mercificazione dell'acqua. Noi continueremo a gridare che l'acqua è vita, l'acqua è sacra, l'acqua è diritto fondamentale. E' la più clamorosa sconfitta della politica. E' la stravittoria dei potentati economico-finanziari, delle lobby internazionali. E' la vittoria della politica delle privatizzazioni, degli affari, del business” Alex Zanotelli   Sull'acqua "bene comune" e gestione dei servizi idrici sono gia state discusse e approvate mozioni nei Consigli Comunali di: Massa e Cozzile, Lamporecchio, Agliana, Quarrata, San Marcello e Sambuca P.se

Giuliano


 
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#10 20 Dicembre 2009 - 08:43
Tanti Auguri di buone feste natalizie e buon 2010 a chi lotta per l’acqua pubblica, i beni comunii diritti e la dignità sul lavoro e nella societàla democraziala sostenibilità ecologica e la pace per garantire il diritto al futuro. Giuliano Sinistra: che sia la volta buona ? "La nostra vicenda è quella di una sinistra che si è smarrita sia nelle compatibilità di sistema sia in un antagonismo senza politicaNichi Vendola "Senza i sogni la vita e la politica sarebbe solo pane amaro". Claudio Fava   www.sinistraeliberta.eu
Sinistra Ecologia Libertà prende il largo con l'Assemblea nazionale (sabato 19 e domenica 20 dicembre a Roma: su Radio Radicale - in parte - daranno la diretta)e non si presenta come un docile alleato del Pd e del centrosinistra. La relazione sarà affidata a Claudio Fava, le conclusioni a Nichi Vendola. Per il congresso fondativo del nuovo Partito l'appuntamento è dopo le elezioni regionali, di cui la vicenda della Puglia è per Sinistra e libertà un caso dirimente. Da Pistoia partecipano 6 delegati(3 donne e 3 uomini, di cui 5 giovani): ChiaraRosanna,SandraEmilianoSimoneEzio.
    Presentato da Nichi VendolaGennaro MigliorePaolo Cento e Claudio Fava, l'appuntamento è il primo passo di un percorso che chiamerà a raccolta i 1200 delegati eletti nelle assemblee provinciali(in rappresentanza di 25 mila iscritti che stanno crescendo notevolmente giorno dopo giorno) e che precede il congresso costituentein programma dopo le elezioni regionali di primavera.
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#11 22 Dicembre 2009 - 18:06
GIUSTIZIA e LIBERTA’
Federazione nazionale dei circoli G.L.
Via Andrea Doria, 79  00192 ROMA

telefax: 06/ 58.10.590 - email sito: fiap.roma@fastwebnet.it
Sito: www.federgielle.org

 Roma 19 dicembre 2009

COMUNICATO STAMPA

La Federazione nazionale dei Circoli Giustizia e Libertà' esprime  fermo dissenso e indignazione per le gratuite e  ingiuriose, per la memoria dovuta ai martiri, espressioni utilizzate dall' On. Massimo D'Alema a giustificazione non richiesta di "inciuci utili al paese", impediti a detta dell'ineffabile parlamentare dal  "predominio di  una cultura azionista che non ha mai fatto del bene":
D'Alema dimentica che l'azionismo è stato  tra i motori principali dell'Italia liberata  dal nazifascismo, col contributo del sangue di tanti martiri: quei martiri che consentirono con la nuova e sempre fresca Costituzione che ora si vorrebbe stravolgere, di affermare in primis il principio di uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge.
 Vittorio Cimiotta- coordinatore nazionale
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