Storia. "Microstoria", rivista toscana di storia locale: da venerdì 3 giugno il nuovo numero (n. 68, aprile-giugno 2011)
Toscana, una pellicola lunga un secolo: film, produzioni e regie in una regione votata al cinema. Da venerdì 3 giungo in edicola e in libreria il nuovo numero di "Microstoria"
La Toscana è da sempre una delle grandi protagoniste del cinema nazionale e internazionale, prima donna quando ha offerto generosamente i suoi paesaggi ai cineasti in cerca del “pittoresco” e dell’”antico”, grande fucina di idee, attori, sceneggiatori, amati dal grande pubblico e osannati dalla critica. La Toscana e il grande schermo è il binomio su cui invita a riflettere il nuovo numero di Microstoria, che in copertina regala un bel fotogramma del film Berlinguer ti voglio Bene, con un giovanissimo Roberto Benigni che si fa accomodare la cravatta dalla “mamma” Alida Valli, diva d’altri tempi che con questa “particina” volle omaggiare l’astro nascente della comicità italiana. Si passano dunque in rassegna alcune produzioni locali concentrandosi in particolare su quei film che a buon diritto hanno segnato la nascita di un cinema Made in Tuscany: il già citato Berlinguer ti voglio Bene del 1977, prodotto da Minervini e girato da Giuseppe Bertolucci, nella “campagna-non più campagna” intorno a Prato, Benvenuti in Casa Gori, un film che ha consacrato il genio di Alessandro Benvenuti ex componente dei Giancattivi (è lo stesso Benvenuti a parlarci della loro storia in una lunga intervista a Enrico Zoi) e lo storico Amici Miei, il film di Monicelli che sdoganò la comicità toscana e dette il via ad un filone inedito che ha trovato illustri epigoni anche nella cinematografia più recente.
Ad accompagnare questa rassegna l’intervista a Umberto Guidi, giornalista che ha pubblicato molti saggi sul rapporto tra cinema e territorio, tra cui Pistoia al Cinema e Lucca al cinema editi da Nte, la casa editrice di Microstoria, che, sulla scia del crescente interesse per la cinematografia locale, ha inaugurato una collana specifica dal titolo Toscana in Media: “abbiamo iniziato a rileggere alcune pellicole della filmografia toscana, - scrive Jacopo Nesti, responsabile della collana e autore insieme a Fabrizio Borghini del volumi Caro Amici Miei- convinti che uno sguardo attento su queste opere potesse far emergere la fotografia di una toscanità dello spirito, un nostro peculiare modo di essere e di interpretare alcune importanti fasi di trasformazione della società.” A completare il Dossier sul cinema in Toscana la bella intervista a Maurizio Tuci, che racconta gli anni dei cineforum di Pistoia, quando la proiezione dei film era anche impegno politico e culturale.
Ad accompagnare questa rassegna l’intervista a Umberto Guidi, giornalista che ha pubblicato molti saggi sul rapporto tra cinema e territorio, tra cui Pistoia al Cinema e Lucca al cinema editi da Nte, la casa editrice di Microstoria, che, sulla scia del crescente interesse per la cinematografia locale, ha inaugurato una collana specifica dal titolo Toscana in Media: “abbiamo iniziato a rileggere alcune pellicole della filmografia toscana, - scrive Jacopo Nesti, responsabile della collana e autore insieme a Fabrizio Borghini del volumi Caro Amici Miei- convinti che uno sguardo attento su queste opere potesse far emergere la fotografia di una toscanità dello spirito, un nostro peculiare modo di essere e di interpretare alcune importanti fasi di trasformazione della società.” A completare il Dossier sul cinema in Toscana la bella intervista a Maurizio Tuci, che racconta gli anni dei cineforum di Pistoia, quando la proiezione dei film era anche impegno politico e culturale.
Il nuovo numero della rivista offre anche altri spunti di riflessione.
Per l’archeologia si parla di due importanti iniziative, destinate ad avere una grande eco nei prossimi mesi. Innanzitutto la mostra che si terrà a Sovana dedicata alla religione, alla magia e ai sortilegi degli etruschi, con l’esposizione di reperti provenienti da Fiesole e dall’area del Cavone, tra cui le enigmatiche statuette magiche del III secolo a. C, con una coppia di individui, uomo e donna, consegnata agli dei degli inferi con le mani legate. Si parla poi dei recenti scavi in Sant’Orsola a Firenze, e della ricerca della delle spoglie della Gioconda di Leonardo da Vinci: le due cripte che nasconderebbero il segreto della sepoltura di Monna Lisa sono già allo studio degli archeologi che le hanno individuate grazie al georadar, una moderna tecnologia che sta rivoluzionando la ricerca archeologica.
Per la storia contemporanea si propongono due argomenti riguardanti la seconda guerra Mondiale: la ricostruzione della biografia del soldato statunitense Charlie J, sepolto nel cimitero di Falciani, nell’articolo scritto da Marco Tofani. Una storia di eroismo che ha visto il contributo dei parenti del soldato rintracciati dall’autore tramite Internet.
Si racconta poi la tragica storia di Enzo Nelli, soldato italiano catturato in Montenegro e finito nei gulag staliniani. L’esperienza orribile di Nello, che oggi ha 89 anni e vive a Pontassieve, viene raccontata non tralasciando particolari agghiaccianti come le scene di cannibalismo a cui lui stesso assistette di persona.
Carlo Onofrio Gori ci narra poi un "giallo" dei primi tempi del Risorgimento italiano: il suicidio a Pistoia di un poeta-cospiratore, il cortonese Francesco Benedetti, braccato dalla polizia granducale in seguito ai moti carbonari del 1821.
Nella seconda parte della rivista, oltre al bell’articolo socio-storico di Luisa Ciardi dedicato all’etica del lavoro a Prato, c’è da segnalare la rubrica di storia dello sport, con il pezzo di Fabrizio Nucci dedicato ad una delle partite più mitiche della storia del campionato di calcio italiano, quel Fiorentina Pistoiese del 18 gennaio 1981 che si concluse con la clamorosa vittoria degli arancioni al Franchi. Il ricordo della partita è affidato ad un protagonista assoluto del match, il centrocampista Roberto Badiani, che segnò il gol del definitivo vantaggio dei pistoiesi beffando la difesa di Giovanni Galli.
Per l’archeologia si parla di due importanti iniziative, destinate ad avere una grande eco nei prossimi mesi. Innanzitutto la mostra che si terrà a Sovana dedicata alla religione, alla magia e ai sortilegi degli etruschi, con l’esposizione di reperti provenienti da Fiesole e dall’area del Cavone, tra cui le enigmatiche statuette magiche del III secolo a. C, con una coppia di individui, uomo e donna, consegnata agli dei degli inferi con le mani legate. Si parla poi dei recenti scavi in Sant’Orsola a Firenze, e della ricerca della delle spoglie della Gioconda di Leonardo da Vinci: le due cripte che nasconderebbero il segreto della sepoltura di Monna Lisa sono già allo studio degli archeologi che le hanno individuate grazie al georadar, una moderna tecnologia che sta rivoluzionando la ricerca archeologica.
Per la storia contemporanea si propongono due argomenti riguardanti la seconda guerra Mondiale: la ricostruzione della biografia del soldato statunitense Charlie J, sepolto nel cimitero di Falciani, nell’articolo scritto da Marco Tofani. Una storia di eroismo che ha visto il contributo dei parenti del soldato rintracciati dall’autore tramite Internet.
Si racconta poi la tragica storia di Enzo Nelli, soldato italiano catturato in Montenegro e finito nei gulag staliniani. L’esperienza orribile di Nello, che oggi ha 89 anni e vive a Pontassieve, viene raccontata non tralasciando particolari agghiaccianti come le scene di cannibalismo a cui lui stesso assistette di persona.
Carlo Onofrio Gori ci narra poi un "giallo" dei primi tempi del Risorgimento italiano: il suicidio a Pistoia di un poeta-cospiratore, il cortonese Francesco Benedetti, braccato dalla polizia granducale in seguito ai moti carbonari del 1821.
Nella seconda parte della rivista, oltre al bell’articolo socio-storico di Luisa Ciardi dedicato all’etica del lavoro a Prato, c’è da segnalare la rubrica di storia dello sport, con il pezzo di Fabrizio Nucci dedicato ad una delle partite più mitiche della storia del campionato di calcio italiano, quel Fiorentina Pistoiese del 18 gennaio 1981 che si concluse con la clamorosa vittoria degli arancioni al Franchi. Il ricordo della partita è affidato ad un protagonista assoluto del match, il centrocampista Roberto Badiani, che segnò il gol del definitivo vantaggio dei pistoiesi beffando la difesa di Giovanni Galli.
Per concludere da sottolineare il contributo di Roberto di Ferdinando che ripercorre la storia del ponte sospeso di Poggio a Caiano, una delle opere più importanti della Toscana di Leopoldo II. Il viadotto scomparso alla metà del Novecento, sta per essere sostituito da una moderna passerella che, come l’illustre predecessori, riunirà la villa Medicea alla Cascine di Tavola.
Marco Nucci
Marco Nucci
postato da: gorca49 alle ore 10:26 | link | commenti (8)
categorie: poesia, firenze, pisa, lucca, risorgimento, pistoia, carlo o gori, carlo onofrio gori, carboneria, gori,gori carlo onofrio, gori carlo o, carlo gori, microstoria rivista, benedetti francesco
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