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Storia. Venezuela, America Latina. La vittoria di Chavez.
La notizia:
Referendum in Venezuela, vince Chavez. Nessun limite alla sua rielezione.Il presidente potrà candidarsi tutte le volte che vorrà: «Abbiamo aperto le porte del futuro».Messaggio di congratulazioni di Fidel Castro
RIO DE JANEIRO - Al potere già da dieci anni, Hugo Chavez potrà ora candidarsi alla presidenza del Venezuela quante volte vorrà. È il risultato del referendum che si è svolto ieri. Con il 54,3 per cento di sì gli elettori hanno approvato l'abrogazione di alcuni articoli della Costituzione che limitavano la rielezione alla Presidenza e ad altre cariche politiche. Per Chavez si tratta di una secca rivincita dopo aver perso, a fine 2007, un referendum sulla trasformazione socialista del Venezuela. Per l'opposizione, invece, è uno stop inatteso alla timida ripresa degli ultimi anni.
RIVOLUZIONE BOLIVARIANA - Nelle scorse settimane Chavez aveva annunciato di voler restare al potere ancora per alcuni decenni. Di certo ci rimarrà fino al 2012, quando scadrà l'attuale mandato. Pochi minuti dopo la diffusione dei risultati, le tre di notte in Italia, il vincitore si è affacciato al tradizionale «balcone del popolo» del palazzo presidenziale tra il tripudio dei suoi, cantando e promettendo la prosecuzione della rivoluzione bolivariana: «Abbiamo aperto le porte del futuro, che sarà socialista». Poi ha letto il messaggio appena ricevuto da Fidel Castro. «Una vittoria enorme, impossibile da misurare», gli ha scritto il vecchio leader cubano. Nel discorso della vittoria Chavez ha annunciato un anno di consolidamento e «aggiustamenti» delle conquiste già realizzate, riferendosi all’economia. Il Venezuela rischia una brusca frenata, dopo anni di crescita, a causa del crollo del prezzo del petrolio, che pesa per oltre la metà del reddito nazionale.
Rocco Cotroneo, Corriere della Sera, 16 febbraio 2009
Il Presidente del Venezuela Hugo Chávez è nato a Sabaneta, Estado de Barinas il 28 luglio 1954 in una povera e numerosa famiglia.
All'età di diciassette anni si arruolò nell'Accademia Venezuelana di Arti Militari. Dopo la laurea in Scienza e Arti Militari Chávez si dedicò allo studio delle Scienze politiche all'Università Simon Bolívar di Caracas.
Negli anni Settanta-Ottanta Chavez si mise spesso in contrasto con le gerarchie politico-militari non condividendo le azioni di repressione dell'Esercito, in quei tempi utilizzato in appoggio alla Polizia. Cominciò a allora a concepire la sua ideologia “Bolívariana” (una dottrina nazionalista di sinistra ispirata dalla filosofia Panamericanista del rivoluzionario venezuelano dell'800 Simón Bolívar, dall'influenza del presidente peruviano di sinistra generale Juan Velasco Alvarado e dal pensiero di vari ideologi comunisti e socialisti a cominciare da Marx e Lenin) che inizialmente fece proseliti all'interno delle Forze Armate, dando vita già dal 1983 al “Movimiento Bolívariano MBR-200”, costituito per la maggior parte dai cadetti usciti nel 1975 dal corso della scuola militare “Simón Bolívar” .
Tuttavia non si può capire davvero la radicalizzazione politica di Chavez, ed il consenso poi da lui ottenuto fra le masse venezuelane, se non ci si rifà ad una data: il 27 febbraio del 1989, giorno di una grande protesta popolare nella capitale Caracas contro le misure neoliberali del governo di Carlos Andres Perez. Quella immensa manifestazione terminò con uno dei peggiori eccidi della recente storia mondiale: il “Caracazo”. Un bagno di sangue con migliaia di morti, uomini, donne, bambini, vittime della brutale repressione poliziesca. Tra i vari responsabili anche un italo-venezuelano, Italo del Valle, all'epoca ministro della difesa del governo venezuelano.
Chavez promosso al grado di colonnello nel 1991, l'anno seguente, il 4 febbraio 1992, fu protagonista di un colpo di Stato militare che tentò di rovesciare il governo di Carlos Andrés Pérez. Il golpe fallì causando, secondo le voci ufficiali del Ministero della Difesa, 14 morti e 53 feriti e Chávez fu arrestato ed imprigionato. Il suo arresto suscitò un ampio movimento popolare che ne chiedeva la liberazione: riacquistò la libertà nel 1994 grazie a un'amnistia, ma dovette abbandonare le Forze Armate.
La sua ascesa politica cominciò a prendere corpo già durante gli anni nel carcere di Yare in Valles del Tuy. Chávez fondò il Movimento Quinta Repubblica. Chávez e fu poi eletto alla Presidenza del Venezuela, nel 1998 grazie alle sue promesse di aiuto per la maggioranza povera della popolazione del Venezuela. E’ stato poi rieletto nel 2000 e nel 2006.
In patria Chávez ha promosso le Missioni Bolívariane (« Simón Bolívar, padre della nostra Patria e guida della nostra Rivoluzione, giurò di non dare riposo alle sue braccia, né dare riposo alla sua anima, fino a vedere l'America libera. Noi non daremo riposo alle nostre braccia, né riposo alla nostra anima fino a quando non sarà salva l'umanità » . Hugo Chávez, Discorso alla sessione per il 60° anniversario dell'ONU, 15 settembre 2005), i cui obiettivi sono quelli di combattere le malattie, l'analfabetismo, la malnutrizione, la povertà e gli altri mali sociali. In politica estera si è mosso contro gli Usa di Bush sostenendo modelli di sviluppo economico alternativi, richiedendo la cooperazione dei paesi più poveri del mondo, specialmente di quelli sudamericani.
Chávez come leader della Rivoluzione Bolívariana promuove la sua visione di socialismo democratico, integrazione dell'America Latina e anti-imperialismo ed è inoltre un critico implacabile della globalizzazione neoliberista e della politica estera Usa.
Questa vittoria di Chavez, segue di pochi giorni quella clamorosa del Presidente boliviano Evo Morales, suo amico e compagno di lotta, che nel referendum del 26 gennaio 2009 ha visto approvato col quasi il 60 per cento dei voti, il suo progetto di nuova Costituzione in fondata sulle autonomie dei popoli indigeni e lo Stato come motore dell'economia, in linea con l'onda rossa che percorre il Sudamerica da anni. Ma anche su questi importanti aspetti della nuove realtà dell’America latina ci soffermeremo in un prossimo post.
COG
All'età di diciassette anni si arruolò nell'Accademia Venezuelana di Arti Militari. Dopo la laurea in Scienza e Arti Militari Chávez si dedicò allo studio delle Scienze politiche all'Università Simon Bolívar di Caracas.
Negli anni Settanta-Ottanta Chavez si mise spesso in contrasto con le gerarchie politico-militari non condividendo le azioni di repressione dell'Esercito, in quei tempi utilizzato in appoggio alla Polizia. Cominciò a allora a concepire la sua ideologia “Bolívariana” (una dottrina nazionalista di sinistra ispirata dalla filosofia Panamericanista del rivoluzionario venezuelano dell'800 Simón Bolívar, dall'influenza del presidente peruviano di sinistra generale Juan Velasco Alvarado e dal pensiero di vari ideologi comunisti e socialisti a cominciare da Marx e Lenin) che inizialmente fece proseliti all'interno delle Forze Armate, dando vita già dal 1983 al “Movimiento Bolívariano MBR-200”, costituito per la maggior parte dai cadetti usciti nel 1975 dal corso della scuola militare “Simón Bolívar” .
Tuttavia non si può capire davvero la radicalizzazione politica di Chavez, ed il consenso poi da lui ottenuto fra le masse venezuelane, se non ci si rifà ad una data: il 27 febbraio del 1989, giorno di una grande protesta popolare nella capitale Caracas contro le misure neoliberali del governo di Carlos Andres Perez. Quella immensa manifestazione terminò con uno dei peggiori eccidi della recente storia mondiale: il “Caracazo”. Un bagno di sangue con migliaia di morti, uomini, donne, bambini, vittime della brutale repressione poliziesca. Tra i vari responsabili anche un italo-venezuelano, Italo del Valle, all'epoca ministro della difesa del governo venezuelano.
Chavez promosso al grado di colonnello nel 1991, l'anno seguente, il 4 febbraio 1992, fu protagonista di un colpo di Stato militare che tentò di rovesciare il governo di Carlos Andrés Pérez. Il golpe fallì causando, secondo le voci ufficiali del Ministero della Difesa, 14 morti e 53 feriti e Chávez fu arrestato ed imprigionato. Il suo arresto suscitò un ampio movimento popolare che ne chiedeva la liberazione: riacquistò la libertà nel 1994 grazie a un'amnistia, ma dovette abbandonare le Forze Armate.
La sua ascesa politica cominciò a prendere corpo già durante gli anni nel carcere di Yare in Valles del Tuy. Chávez fondò il Movimento Quinta Repubblica. Chávez e fu poi eletto alla Presidenza del Venezuela, nel 1998 grazie alle sue promesse di aiuto per la maggioranza povera della popolazione del Venezuela. E’ stato poi rieletto nel 2000 e nel 2006.
In patria Chávez ha promosso le Missioni Bolívariane (« Simón Bolívar, padre della nostra Patria e guida della nostra Rivoluzione, giurò di non dare riposo alle sue braccia, né dare riposo alla sua anima, fino a vedere l'America libera. Noi non daremo riposo alle nostre braccia, né riposo alla nostra anima fino a quando non sarà salva l'umanità » . Hugo Chávez, Discorso alla sessione per il 60° anniversario dell'ONU, 15 settembre 2005), i cui obiettivi sono quelli di combattere le malattie, l'analfabetismo, la malnutrizione, la povertà e gli altri mali sociali. In politica estera si è mosso contro gli Usa di Bush sostenendo modelli di sviluppo economico alternativi, richiedendo la cooperazione dei paesi più poveri del mondo, specialmente di quelli sudamericani.
Chávez come leader della Rivoluzione Bolívariana promuove la sua visione di socialismo democratico, integrazione dell'America Latina e anti-imperialismo ed è inoltre un critico implacabile della globalizzazione neoliberista e della politica estera Usa.
Questa vittoria di Chavez, segue di pochi giorni quella clamorosa del Presidente boliviano Evo Morales, suo amico e compagno di lotta, che nel referendum del 26 gennaio 2009 ha visto approvato col quasi il 60 per cento dei voti, il suo progetto di nuova Costituzione in fondata sulle autonomie dei popoli indigeni e lo Stato come motore dell'economia, in linea con l'onda rossa che percorre il Sudamerica da anni. Ma anche su questi importanti aspetti della nuove realtà dell’America latina ci soffermeremo in un prossimo post.
COG
Questa foto è stata scattata in data 11 febbraio 2009 a Los Caobas, Caracas, Distrito Federal, Venezuela
Bolívar despierta cada cien años, cuando despierta el pueblo!
...Yo conocí a Bolívar/Una mañana larga/En Madrid,/En la Boca del Quinto Regimiento./Padre, le dije,/¿Eres o no eres o quién eres?/Y mirando al Cuartel de la Montaña/Dijo: Despierto cada cien años/Cuando despierta el pueblo. [Pablo Neruda / Canto a Bolívar]
postato da: gorca49 alle ore 11:07 | link | commenti (14)
categorie: venezuela, america latina, politica estera, bolivia, neruda pablo, chavez hugo, morales evo, lopez ariel, bolivar simon
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