Politica estera. La vittoria di Obama: all'Ovest qualcosa di nuovo
Franklin D. ROOSEVELT 32th President Barak Hussein OBAMA 44th President
Usa: Barack Obama elected 44th President!
Obama primo presidente afro-americano degli Stati Uniti!
E già questo, da solo, basterebbe a confermare che effettivamente c’è “all’Ovest qualcosa di nuovo”.
Ma speriamo in qualcosa di più. Perché questo mio parallelo Roosevelt-Obama?
Storicamente fare parallelismi fra personaggi di periodi diversi è sempre azzardato, ma la storia deve pur insegnare qualcosa e, mutatis mutandis, leggendo questa sintetica biografia di Franklin Delano Roosevelt e considerando inoltre che quest’ultimo trentennio, da Ronald Reagan-Margareth Tatcher in poi, ha visto il trionfo del capitalismo selvaggio e guerrafondaio fino a mostrarne oggi la profonda intrinseca miseria, trovate anche voi elementi di parallelismo e soprattutto…di speranza!
Franklin Delano Roosevelt fu l'unico presidente degli Usa a rimanere in carica per più di due mandati (dal 1933 fino alla sua morte, nell'aprile del 1945) vincendo per ben quattro volte le elezioni presidenziali negli anni 1932, 1936, 1940 e 1944.
Personaggio centrale del ventesimo secolo, Roosevelt risulta stabilmente nei primi tre posti della graduatoria in tutte le indagini effettuate dagli studiosi sulla popolarità e il successo dei vari presidenti americani.
Gran parte della sua fama è dovuta al radicale e vasto programma di riforme economiche e sociali attuato fra il 1933 e il 1937, e noto con il nome di New Deal, grazie al quale gli Stati Uniti riuscirono a superare la "grande depressione" nel primo periodo degli Anni Trenta.
Due fra le sue più rilevanti innovazioni restano ben impresse nella memoria dei progressisti: il Social Security Act (col quale vennero introdotte per la prima volta negli Stati Uniti l'assistenza sociale e le indennità di disoccupazione, malattia e vecchiaia) e la creazione dell'Agenzia per il controllo del mercato azionario (SEC).
Guidò gli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale sconfiggendo, insieme a Churchill e Stalin, il nazifascismo, "male assoluto" (come ha recentemente convenuto anche il Presidente G. Fini) del XX secolo e contribuì poi alla formazione delle Nazioni Unite.
Al di là di questa doverosa nota storica, non siamo ingenui e sappiamo che negli Stati Uniti gran parte delle decisioni politiche sono fortemente influenzate dai potentati economico-finanziari, malgrado ciò, come democratici e progressisti, non possiamo che augurare di cuore al Presidente Obama di seguire le orme di questo suo grande predecessore sperando che, al contrario di quanto capitò a noi, poveri e comuni provinciali, col governo Prodi-PadoaSchioppa (si parva licet...), tenga fede all'impegno preso con i suoi elettori e che possa così contribuire a far mutare qualcosa anche in questa nostra lontana provincia dell'Impero. We Shall Overcome. Yes, We Can!
Chi vivrà vedrà!
postato da: gorca49 alle ore 07:30 | link | commenti (22)
categorie: usa, stati uniti, sinistra, roosevelt franklin delano, politica occidente, obama barak hussein
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